Arthur Hayes: l’altseason non partirà fino a quando Bitcoin non raggiungerà i 70.000 dollari
Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.
L’ex CEO di BitMEX, Arthur Hayes, ritiene che le altcoin non risaliranno in maniera decisa fino a quando Bitcoin non supererà i 70.000 dollari ed Ethereum non raggiungerà la soglia dei 4.000 dollari.
In un recente post su X, il miliardario delle criptovalute ha affermato che sia Bitcoin sia Ethereum hanno mostrato una certa resistenza nonostante le recenti correzioni del mercato, in gran parte grazie al sostegno strutturale degli ETF statunitensi.
Hayes si aspetta che Solana raggiunga i 250 dollari
Hayes ha anche affermato che Solana potrebbe riprendere il trend rialzista e superare i 250 dollari. Tuttavia, sostiene anche che l’impatto di un rally di Solana sarebbe meno significativo rispetto all’effetto generato da Bitcoin ed Ethereum, a causa delle loro maggiori capitalizzazioni di mercato.
Hayes suggerisce che un rally di Bitcoin ed Ethereum, facilitato dalla liquidità del dollaro verso la fine dell’anno, porrà le basi per il ritorno di una “stagione delle altcoin” o di un’impennata dei prezzi.
Per quanto riguarda la sua strategia di trading, Hayes intende sfruttare le attuali condizioni di mercato. Ritiene che con l’emissione di buoni del tesoro statunitensi (T-bills) e il programma di riacquisto del Tesoro statunitense, la liquidità sui mercati finanziari migliorerà, portando a un mercato delle criptovalute più forte a partire da settembre.
Con le elezioni presidenziali statunitensi a novembre, Hayes prevede anche un aumento della manipolazione del mercato da parte del Segretario del Tesoro Janet Yellen a ottobre, con l’obiettivo di stimolare il mercato azionario.
Hayes intende prendere profitto dalle sue operazioni più speculative durante questo periodo, in particolare a ottobre, e spostare il suo capitale in asset più stabili come Ethena USD (sUSDe).
Si aspetta che il tetto del debito statunitense venga innalzato all’inizio del prossimo anno e questo, a suo avviso, innescherà un significativo afflusso di liquidità da parte del Tesoro e forse della Federal Reserve.
Hayes rimane rialzista sugli asset digitali
Hayes ha anche approfondito il rapporto tra il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti e la Federal Reserve, sottolineando l’importanza della dominanza fiscale, dive la necessità di finanziare il governo supera le preoccupazioni della banca centrale per l’inflazione.
Quando il rapporto debito/PIL supera il 100%, il Tesoro, che controlla l’emissione del debito, acquisisce maggiore potere e finisce per ordinare alla Federal Reserve di sostenere la spesa pubblica espandendo l’offerta di moneta. Hayes ha affermato che questo cambiamento è stato accelerato dalla pandemia COVID-19, che ha fatto aumentare i livelli di debito.
Hayes ha osservato che l’attenzione si concentra sul modo in cui il Segretario al Tesoro Janet Yellen potrebbe gestire la liquidità per sostenere la crescita economica e abbassare il rapporto debito/PIL, facendo leva su programmi come il Reverse Repo Program (RRP) e l’emissione di buoni del Tesoro (T-bills) per iniettare liquidità nei mercati finanziari.
Il miliardario ha affermato che le azioni della Yellen, volte a stimolare la crescita del PIL, probabilmente favoriranno gli asset a rischio, tra cui le criptovalute come Bitcoin.
“Sappiamo che da qui a fine anno verranno emessi 301 miliardi di dollari di T-bills”, ha scritto, “se questa relazione è vera, Bitcoin ritraccerà rapidamente il ribasso causato dal rafforzamento dello yen. La prossima fermata per Bitcoin è 100.000 dollari“.
Leggi anche:
Altri articoli in evidenza
in numbers
