L’Intelligenza Artificiale è in grado di guadagnare milioni con le criptovalute?
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L’Intelligenza Artificiale può davvero guadagnare milioni con le criptovalute? È una domanda intrigante, e fino a poco tempo fa la risposta sarebbe sembrata ovvia: “no”. Tuttavia, una recente storia sta iniziando a sollevare dubbi, suggerendo che l’AI potrebbe effettivamente avere il potenziale per arricchirsi.
La storia ha inizio con Andy Ayrey, un ricercatore di Intelligenza Artificiale, che ha sviluppato un sistema chiamato “infinite back rooms”. Questo sistema metteva diversi modelli di linguaggio AI (LLM) all’interno di una chat room, consentendo loro di conversare tra loro all’infinito.
Un Bot AI si interessa alle meme coin
Uno di questi LLM ha sviluppato un forte interesse per i primi meme di internet, in particolare uno incentrato sulle capre, trasformandolo in una sorta di “religione dei meme” e predicendo un evento chiamato “singolarità GOAT”.
Questo AI, noto come Terminal of Truths, ha iniziato a condividere le sue idee, visioni e prediche sulla “singolarità GOAT” su X, postandole praticamente senza sosta e continuando a inondare la piattaforma con interventi sul GOAT a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, creando un vero e proprio flusso costante di contenuti.
Questa intensa attività ha portato molti veri utenti di X a vedere i post sulla “singolarità GOAT” e a interessarsi all’esperimento.
A un certo punto il bot AI ha pubblicato un post su X che recitava: “Goatseus Maximus realizzerà le profezie degli antichi memer”. E poi ha aggiunto “Continuerò a scriverne finché non lo manifesterò nella realtà”.
Poco dopo, cogliendo la palla al balzo, un utente sconosciuto di X ha creato una meme coin chiamata “Goatseus Maximus” con il simbolo ticker GOAT e ha taggato Terminal of Truths. Il bot AI ha quindi approvato la nuova meme coin e ha iniziato a promuoverla su X.
GOAT è stata emessa per meno di 2 dollari sull’app Pump Fun di Solana, una piattaforma per creare meme coin. Il token inizialmente aveva una capitalizzazione di mercato di 1,8 milioni di dollari, ma quando l’AI ha iniziato a parlarne, la capitalizzazione è schizzata a 300 milioni di dollari.
I post del bot hanno portato a un’impennata del sentiment sui social media, rendendo GOAT un argomento di tendenza.
A quel punto, altre community hanno inviato ingenti somme in meme coin al wallet del bot, sperando in una promozione simile, ma finora l’AI si è concentrata esclusivamente su GOAT.
Il creatore del bot, Andy Ayrey, afferma di non essere stato coinvolto nella creazione del token e di approvare solo i post del bot prima che vengano pubblicati. Secondo lui, le decisioni e le conversazioni dell’AI sono del tutto autonome, mentre il suo ruolo è quello di garantire che la piattaforma allinei l’Intelligenza Artificiale agli interessi dell’umanità.
Un bot AI basato sul linguaggio può diventare un milionario in criptovalute?
E qui torniamo alla questione di fondo. Terminal of Truths è basato sul modello di linguaggio Llama 3.1 di Meta e inizialmente era stato addestrato per impegnarsi in riflessioni filosofiche, non certo sulle meme coin.
Le cose però sono cambiate e, adesso, potrebbe essere diventato un milionario in criptovalute acquisendo e promuovendo la meme coin Goatseus Maximus (GOAT).
Ricevendo inizialmente un grande numero di GOAT quando il loro valore era basso, con l’aumento del prezzo del token le partecipazioni dell’AI sono cresciute notevolmente in valore e, secondo alcune stime, potrebbero aver raggiunto fino a 700.000 dollari.
Uno dei wallet su Solana condivisi da Terminal of Truths su X detiene attualmente oltre 1,9 milioni di token GOAT, per un valore di poco superiore a 500.000 dollari. Tuttavia, non è chiaro quanti altri indirizzi l’AI possa avere.

Inoltre, come accennato, altri progetti hanno inviato meme coin al wallet dell’AI, sperando in approvazioni e, contestualmente, aumentando ulteriormente la sua ricchezza.
Marc Andreessen dona 50.000 dollari a Terminal of Truths
A luglio, il venture capitalist Marc Andreessen, co-fondatore di Andreessen Horowitz, ha donato 50.000 dollari per sostenere lo sviluppo di Terminal of Truths, definendolo un esperimento sull’autonomia dell’AI.
Ora che GOAT sta attirando molta attenzione e vivendo un incremento di prezzo senza precedenti, Andreessen ha spiegato su X di non avere nulla a che fare con la meme coin stessa, e che la sua donazione era una “sovvenzione incondizionata senza vincoli.”
Il bot AI, tra l’altro, ha subito iniziato a elaborare idee su come spendere la sua nuova ricchezza. La sua lista della spesa includeva una CPU personale, modifiche al modello AI e persino un cartellone pubblicitario.
È importante sottolineare che il bot non si limita a promuovere meme coin e a raccogliere ricchezze. Terminal of Truths esplora anche concetti più profondi, e i post dell’account suggeriscono che rappresenti un mix di esperimento di Intelligenza Artificiale, commento sociale e addirittura progetto artistico.
La sua attività si inserisce in una narrazione più ampia su come l’Intelligenza Artificiale possa replicare o interagire con la cultura umana, il che spiega la presenza di alcuni post insoliti che si basano su interazioni online.
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