Gli ETF spot su Bitcoin registrano deflussi per $326 milioni: quarto giorno di perdite

Nella giornata di martedì 8 aprile, gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato un deflusso netto combinato di 326 milioni di dollari, estendendo a quattro giorni consecutivi la serie di riscatti, in un contesto di raffreddamento dell’interesse degli investitori dovuto a una serie di preoccupazioni macroeconomiche e a crescenti tensioni geopolitiche.
Secondo i dati di SoSoValue, l’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock ha rappresentato la maggior parte delle perdite giornaliere, visto che ha fatto registrare un deflusso netto di circa 252,9 milioni di dollari. Anche altri fondi hanno riportato flussi negativi, tra cui il GBTC di Grayscale – con un deflusso di 8,5 milioni di dollari – l’ARKB di Ark – con quasi 20 milioni ritirati – e il BITB di Bitwise, che ha perso 21,7 milioni di dollari.

La cautela colpisce gli ETF su Bitcoin mentre i mercati crypto risentono delle tensioni commerciali
Nessuno dei dieci principali ETF spot su Bitcoin ha registrato afflussi netti durante la giornata. L’FBTC di Fidelity e l’HODL di VanEck, tra gli altri, sono rimasti invariati, riflettendo un atteggiamento prudente da parte degli investitori.
Anche gli ETF spot su Ethereum hanno avuto una performance negativa. Tutti e nove i fondi hanno registrato un deflusso totale di 3,29 milioni di dollari, senza segnalare alcun nuovo afflusso.
Il rallentamento dei flussi negli ETF si accompagna a forti vendite di Bitcoin ed Ether nelle prime ore di scambi in Asia nel corso della giornata di oggi, 9 aprile 2025. Bitcoin è sceso del 5,6% a 75.523 dollari, mentre Ether ha perso il 10,7% scendendo a 1.417 dollari, entrambi trascinati verso il basso dalle crescenti preoccupazioni per una guerra commerciale prolungata tra Stati Uniti e Cina.
Gli investitori si preparano all’entrata in vigore dei nuovi dazi imposti dal presidente Donald Trump, mentre le speranze per una risoluzione a breve termine si affievoliscono.
I mercati crypto seguono Wall Street mentre cala la propensione al rischio
I mercati delle criptovalute hanno risentito di queste tensioni, registrando una perdita di circa il 7% del valore complessivo nelle ultime 24 ore e scendendo a 2,4 trilioni di dollari. Le altcoin non hanno fornito alcun supporto, con pochi guadagni isolati, insufficienti a controbilanciare il calo generale.
Secondo gli analisti di mercato, i deflussi dagli ETF riflettono un più ampio sentimento “risk-off” che ha colpito sia il settore crypto sia i mercati azionari.
«Questa è la prova che il mercato crypto non è più isolato. Respira la stessa aria della finanza tradizionale, soprattutto quando la paura è così palpabile», ha dichiarato James Toledano, chief operating officer di Unity Wallet.
Toledano non ha rinunciato anche a fare un po’ di ironia in merito alle recenti decisioni del presidente americano…
I dati suggeriscono che l’interesse istituzionale per le criptovalute, salito alle stelle dopo l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin a gennaio negli Stati Uniti, potrebbe ora essere in fase di rallentamento a causa del peggioramento del contesto macroeconomico e politico.
BTC BULL Token cavalca la corsa del mercato con un modello deflattivo e ricompense in Bitcoin
Nonostante questo momento non sia particolarmente favorevole per nessuna criptovaluta, Bitcoin resta comunque una certezza e sono in molti gli esperti a ritenere che la sua corsa verso il traguardo dei $150.000 e oltre sia solo in stand-by.
Tra i nuovi progetti che puntano a sfruttare il momento in cui il mercato tornerà a essere rialzista per Bitcoin, c’è BTC BULL Token che si distingue per una proposta tanto semplice quanto efficace. Il suo valore, infatti, è legato alla crescita di BTC, mentre il sistema premiante distribuisce ricompense direttamente in Bitcoin, incentivando il mantenimento a lungo termine.
Il progetto ha già raccolto 1 milione di dollari in prevendita e mette a disposizione anche uno staking con un APY del 440%, il che lo rende interessante sia per i trader attivi sia per chi adotta una strategia di holding.






