Rischio di crypto -izzazione per la guerra Russia-Ucraina
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Il Financial Stability Board (FSB) con sede a Basilea ha fatto eco ai sentimenti espressi dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), in quanto entrambi gli organismi avvertono che sulla scia della guerra in Ucraina, un'”accelerazione della crypto -izzazione nei mercati emergenti” potrebbe essere in arrivo.
Oggi, in una lettera del FSB ai capi delle finanze del G20 e ai banchieri centrali, l’organismo, che ha il compito di monitorare e fare raccomandazioni sul sistema finanziario globale, ha scritto che “le attuali sfide alla stabilità finanziaria rafforzano l’importanza, e aumentano l’urgenza, del lavoro politico in corso del FSB in una serie di aree, tra cui […] rafforzare la resilienza dell’intermediazione finanziaria non bancaria, nonché i criptoasset e i rischi informatici”.
L’FSB ha affermato che “la guerra Russia-Ucraina ha rafforzato le preoccupazioni preesistenti” riguardo alla “crescita e il potenziale uso illecito delle criptovalute”.
Ha spiegato:
“I mercati delle criptovalute sono in rapida evoluzione e potrebbero raggiungere un punto in cui rappresentano una minaccia alla stabilità finanziaria globale a causa delle loro dimensioni, vulnerabilità strutturali e crescente interconnessione con il sistema finanziario tradizionale”.
Risposta del FSB alla crypto – izzazione
L’FSB ha affermato che sta rispondendo a questa situazione “collaborando con gli organismi che stabiliscono le norme”, tra cui la Financial Action Task Force (FATF), il suo “lavoro sulla regolamentazione e la supervisione delle criptovalute e delle stablecoin ‘unbacked'”, così come “l’analisi degli impatti sulla stabilità finanziaria” del settore “in rapida evoluzione” della finanza decentralizzata (DeFi)”.
Ha affermato che le sue mosse avrebbero “creato le condizioni necessarie per un’innovazione sicura”, ma non si è espressa sul tipo di misure normative che potrebbe cercare di raccomandare. Invece, ha detto che avrebbe “tenuto il G20 aggiornato” sul suo “lavoro sulle criptovalute”.
Il FMI, nel frattempo, ha affrontato le sue preoccupazioni legate alle criptovalute nel suo rapporto sulla stabilità finanziaria globale, pubblicato ieri, dove ha scritto:
“Le ripercussioni dell’invasione russa dell’Ucraina e le conseguenti sanzioni continuano a riverberare a livello globale e metteranno alla prova la resilienza del sistema finanziario attraverso vari potenziali canali di amplificazione, tra cui […] l’accelerazione della cripto -izzazione nei mercati emergenti.”
In una prefazione, il consigliere finanziario del FMI Tobias Adrian ha avvertito che “la frammentazione dei sistemi di pagamento potrebbe essere associata all’aumento dei blocchi di valuta digitale delle banche centrali (CBDC).”
Ha aggiunto:
“L’uso più diffuso delle criptovalute nei mercati emergenti potrebbe minare gli obiettivi di politica interna. La cooperazione multilaterale rimarrà la chiave per superare queste sfide a medio termine”.
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