Falsi funzionari governativi ricattano la gente per far mettere soldi in ‘macchine Bitcoin’

bitcoin truffa
Ultimo aggiornamento:
Autore
Autore
Fredrik Vold
Ultimo aggiornamento:
Perché puoi fidarti di noi
Da oltre dieci anni il team di Cryptonews è al lavoro quotidiano per fornire ai propri lettori approfondimenti e guide su tutte le tematiche del settore delle criptovalute. I nostri esperti ed analisti hanno una vasta esperienza nell’analisi di mercato e sulle tecnologie blockchain. Ci impegniamo a mantenere elevati i nostri standard editoriali, concentrandoci sull'accuratezza dei fatti e su un reporting equilibrato e terzo in tutte le aree, dalle criptovalute alla blockchain, ai nuovi progetti e sviluppi tecnologici. La nostra presenza costante nel settore riflette il nostro impegno nel fornire informazioni rilevanti in un mondo, quello delle risorse digitali, che è sempre più in evoluzione. Scopri di più su Cryptonews.
DisclaimerSiamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.

Il dipartimento di polizia locale in una città canadese è in allerta per una truffa legata a bitcoin (BTC) che vede i criminali impersonare funzionari governativi e chiamare residenti ignari per dire loro di depositare denaro in “macchine bitcoin”.

Fonte: Adobe/Ivan

La truffa, prima di tutti riportatadal media locale The Sherwood Park News, finora ha ingannato due vittime indotte a depositare una somma combinata di 21.000 CAD (15.500 USD) in chioschi di bitcoin sotto minaccia di venire arrestati se non avessero rispettato la richiesta.

Secondo l’articolo, il truffatore la prima volta ha dichiarato di essere un ufficiale della Royal Canadian Mounted Police (RCMP), mentre nell’altro caso l’individuo ha fatto finta di lavorare per la Canada Revenue Agency (CRA), l’autorità fiscale del paese.

Nel caso del falso poliziotto, il truffatore avrebbe riferito alla vittima che il suo numero di previdenza sociale fosse stato compromesso e che ci fossero diverse accuse di frode in sospeso contro di lei. Se la vittima avesse obbedito, tuttavia, tutto sarebbe stato risolto e non sarebbe stata arrestato.

La particolare truffa è stata finora segnalata solo nella contea di Strathcona, situata fuori Edmonton, nella provincia canadese dell’Alberta.

Secondo l’articolo, una delle vittime ha perso 12.000 CAD (8.850 USD) a seguito della truffa, e la polizia sta ora avvertendo la gente di non cadere nella trappola degli stessi truffatori:

“Non vi è alcuna circostanza in cui la polizia contatterà le persone richiedendo bitcoin”, ha detto in un commento Cst. Chantelle Kelly con il RCMP della contea di Strathcona.

Kelly ha aggiunto che “i truffatori in genere contattano centinaia di persone sperando che qualcuno abbocchi”.

In effetti, questo è ben lungi dall’essere la prima volta che in ​​Canada che i truffatori hanno impersonato funzionari governativi per mettere le mani su bitcoin.

La stessa cosa è successa anche nell’ottobre dello scorso anno, quando i truffatori che impersonavano agenti della Canada Revenue Agency hanno minacciato le persone con accuse di vari illeciti finanziari, mentre chiedevano migliaia di dollari in bitcoin per far cadere il caso, come riportato dalla CBC.

Altri articoli in evidenza

Rassegna Stampa
Bitget espande l’ecosistema BGB con l’integrazione di Morph Chain e un pool di liquidità da $1,1 milioni su Bulbaswap
Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
2025-01-13 17:35:59
News
PEPE sfonda il triangolo simmetrico: potrebbe arrivare a 1 dollaro?
Gaia Tommasi
Gaia Tommasi
2025-01-07 17:00:00
Crypto News in numbers
editors
Elenco degli autori Altri Autori
2M+
Utenti attivi mensili nel mondo
250+
Guide e Recensioni
8
Anni di presenza sul mercato
70
Autori da tutto il mondo