Ethereum si prepara a diventare una fortezza impenetrabile per tenere i capitali al sicuro

Ethereum ha presentato la Trillion Dollar Security Initiative, che la renderà una fortezza invalicabile pronta a gestire flussi finanziari multimiliardari.
Lo scorso 14 maggio la Fondazione ha presentato l’iniziativa che mira a rendere Ethereum la destinazione ottimale per muovere i capitali della finanza decentralizzata (DeFi).
Ethereum presenta l’iniziativa per consolidare le misure di sicurezza della rete
Il ramo non profit di Ethereum ha annunciato l’ambizioso piano per rendere la blockchain una fortezza inespugnabile, mentre l’ecosistema si prepara all’imminente ritorno della stagione delle altcoin.
La Foundation ha presentato il progetto come la Trillion Dollar Security Initiative, strutturata in tre fasi.
L’iniziativa che nei suoi piani segnerà una svolta è guidata da Fredrik Svantes e Josh Stark, due figure chiave della Ethereum Foundation. L’intervento si concentra su quattro pilastri della rete: esperienza utente, sicurezza dei wallet crypto, smart contract e infrastruttura.
“Non si tratta solo di proteggere gli asset, ma di costruire un ambiente in cui ogni interazione sia intrinsecamente sicura” spiega Svantes.
Il lavoro di verifica e miglioramento delle interazioni sarà possibile grazie a collaboratori come Samczsun, noto per i suoi audit approfonditi, e Medhi Zerouali, specialista in architetture resilienti.
La riforma del sistema di Ethereum passerà dalla revisione della progettazione dei wallet alle regole di consenso, alla ricerca di punti deboli nel codice e nella rete. Quindi sarà la volta dell’analisi delle soluzioni migliori e dando il via alle collaborazioni con gli sviluppatori per implementare gli aggiornamenti.
Infine, i risultati del lavoro di miglioramento dell’infrastruttura di ETH e della sua sicurezza verranno condivisi con gli utenti, le aziende e gli organismi di vigilanza.
Ethereum resta il re incontrastato della DeFi
Malgrado l’avanzare di nuovi competitor, Ethereum resta ancora il punto di riferimento nel segmento della DeFi, con circa la metà del valore totale bloccato.
Il TVL, secondo IntoTheBlock ammonta a circa 62 miliardi di dollari e si attesta in media tra il 50 e il 60% del totale bloccato su tutte le blockchain. Rafforzando la sicurezza a ogni livello, la blockchain punta a mantenere la leadership. Le istituzioni, in particolare, cercano garanzie di sicurezza prima di investire nuovi fondi.

Questa spinta sulla sicurezza arriva in un momento cruciale.
L’attività on-chain è in aumento, così come l’importanza dei capitali in gioco. Negli scorsi cicli, attacchi di grossa entità hanno causato perdite per centinaia di milioni agli utenti.
Un audit pubblico e ben gestito può contenere i timori e incentivare nuovi afflussi di capitali. L’effetto a catena potrebbe essere interessante, perché anche i competitor cercherebbero di alzare i propri standard di sicurezza per sottrarre utenti a Ethereum.
La vera sfida resta l’esecuzione. La Foundation dovrà fissare tempistiche chiare e monitorare i progressi in modo trasparente. Le correzioni dovranno essere facili da adottare e le comunicazioni dovranno arrivare agli utenti finali in modo semplice. Un report ben fatto non basta a rassicurare se i wallet restano complicati o se gli aggiornamenti tardano ad arrivare.
La Trillion Dollar Initiative non è la sola iniziativa di miglioramento: di recente è stato implementato sulla mainnet l’aggiornamento Pectra. Ethereum ora si muove su due fronti: sostenibilità e innovazione. Questi progetti non sono semplici aggiornamenti, ma atti fondativi per un futuro in cui il settore crypto si lascia alle spalle la reputazione da Far West digitale.
Reazione del mercato e andamento del prezzo di Ethereum
Il prezzo di ETH è salito di oltre il 40% dopo l’aggiornamento Pectra del 7 maggio, raggiungendo quasi 2.755 dollari prima di una leggera correzione.
Gli analisti individuano un supporto chiave tra i 2.000 e i 2.300 dollari. Se questo livello reggerà ci si aspetta una spinta verso i 3.000 dollari.
Secondo i dati di Coinglass, il volume dei derivati è aumentato del 25% a 121 miliardi di dollari, mentre l’open interest è cresciuto del 4,5% superando i 32 miliardi. Questi numeri sottolineano l’interesse crescente dei grandi operatori.
Ethereum (ETH) ha registrato un leggero calo di prezzo nelle ultime 24 ore, scendendo del 2,1% e attestandosi poco sopra i 2.500 dollari. Nonostante questa flessione giornaliera, ETH si mantiene sopra il 30% nell’ultima settimana, segnalando un forte trend di ripresa rispetto alle condizioni di mercato precedenti.

Il rally segue la spinta che sta interessando al momento l’intero mercato crypto.
Ethereum si è spinto verso nuove fasce di prezzo, superando diversi importanti livelli di prezzo realizzato.
Secondo l’analista BlitzzTrading, il prezzo di Ethereum è salito sopra il costo medio di acquisto della maggior parte dei possessori, suddivisi per dimensione del wallet.
Questo costo medio di acquisto, o prezzo realizzato, indica il prezzo medio a cui un determinato gruppo di investitori ha acquistato ETH.
Viene calcolato valutando il valore complessivo al quale i token sono stati spostate l’ultima volta, offrendo così una panoramica sulla situazione di profitto o perdita di un determinato gruppo di investitori. Monitorare questi livelli può aiutare i trader a identificare possibili zone di supporto o aree in cui potrebbero verificarsi prese di profitto.
Secondo i dati di BlitzzTrading, i possessori con saldi tra 100 e 1.000 ETH hanno un prezzo realizzato di 2.225 dollari, quelli con 1.000–10.000 ETH si attestano a 2.196 dollari e i wallet con saldi compresi tra 10.000 e 100.000 ETH hanno un costo medio di 1.994 dollari.
I wallet più grandi, con oltre 100.000 ETH, hanno invece un costo medio molto più basso, pari a 1.222 dollari. Con il prezzo attuale di ETH intorno ai 2.500 dollari, la maggior parte di questi gruppi è in profitto. Correzioni di prezzo per ritestare questi livelli, soprattutto dopo forti rally, sono comuni sia nelle fasi rialziste che in quelle laterali di mercato.






