El Salvador ha già ottenuto un profitto di 200 milioni di dollari dal suo investimento su Bitcoin
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L’investimento ha registrato profitti significativi, che sono aumentati in seguito al nuovo massimo storico di 82.000 dollari di Bitcoin, sostenuto dal rally post-elettorale degli Stati Uniti.
Al 10 novembre, il Paese deteneva circa 5.930,77 BTC, valutati 486 milioni di dollari in base ai tassi di mercato nel momento in cui scriviamo, secondo i dati recuperati dal portale Finbold dal Bitcoin office
Il Bitcoin Office di El Salvador è un’agenzia istituita dal governo salvadoregno con l’obiettivo di promuovere e gestire l’adozione di Bitcoin come valuta legale nel paese. È stata creata dopo che El Salvador è diventato il primo stato al mondo a rendere Bitcoin valuta legale nel 2021.
Ad oggi le disponibilità di Bitcoin di El Salvador hanno generato un profitto non realizzato di circa 203,10 milioni di dollari, pari a un guadagno del 75% sull’investimento.
La maggior parte dei profitti è stata realizzata nel 2024, con un rendimento di 196,33 milioni di dollari, pari al 71% anno su anno.
Il governo ha acquistato il suo primo Bitcoin il 6 settembre 2021, acquistando 400 BTC per 46.811 dollari a token. Da allora, El Salvador ha accumulato altri Bitcoin con partecipazioni cumulative acquistate a un prezzo medio di circa 45,223 dollari, per un investimento totale di 268,08 milioni di dollari.
L’acquisto più recente è stato registrato il 30 settembre, con l’acquisizione di 492 BTC a 65.707 dollari per token. Tra gli acquisti, la transazione completata il 1° luglio 2022, che ha coinvolto 80 BTC, vanta il più alto tasso di rendimento per una singola transazione, pari al 325%.
Vale la pena notare che dal novembre 2022, El Salvador ha implementato un programma “1 Bitcoin al giorno”, acquistando 1 BTC al giorno indipendentemente dal valore di mercato.
Le disponibilità di Bitcoin di El Salvador potrebbero valere quindi molto di più, considerando che le autorità stanno anche effettuando il mining attraverso varie tecnologie, come lo sfruttamento dell’energia vulcanica. Solo nel 2024, il Paese ha estratto almeno 470 Bitcoin.
Impatto della strategia Bitcoin di El Salvador
Se il Paese realizzasse i profitti dei suoi investimenti in Bitcoin in questo momento, darebbe un impulso sostanziale alla propria economia. Tuttavia, questa opzione non è molto probabile in quanto il presidente Nayib Bukele sta promuovendo una strategia “buy-and-hold” per rendere El Salvador un esempio mondiale di Paese favorevole alle criptovalute.
Anche se in questo momento si sta rivelando molto vantaggiosa, la scelta di utilizzare Bitcoin come valuta nazionale non è stata esente da critiche.
Il Fondo Monetario Internazionale ha più volte esortato il Paese a ridimensionare la legge sulle criptovalute, a ridurre l’esposizione pubblica all’asset e a implementare una maggiore regolamentazione.
Altri Paesi che detengono Bitcoin
El Salvador non è il solo Paese che detiene e accumula Bitcoin attraverso acquisti strategici.
Recentemente è stato rivelato che il Bhutan ha accumulato segretamente l’asset digitale per un valore di quasi 1 miliardo di dollari.
Anche altri Paesi detengono quantità significative di Bitcoin ma che in questo caso non provengono da un accumulo consapevole ma dai sequestri. Gli Stati Uniti guidano questa speciale classifica con un valore in Bitcoin di circa 16 miliardi di dollari, principalmente grazie al sequestro di Silk Road.
La Cina è al secondo posto con oltre 15 miliardi di dollari, mentre il Regno Unito ne detiene quasi 5 miliardi. Anche l’Ucraina detiene una notevole quantità di Bitcoin, acquisiti principalmente attraverso donazioni ricevute durante il conflitto con la Russia.
Sebbene l’accumulo di Bitcoin da parte di El Salvador sia fondamentale per la crescita complessiva dell’asset, permangono le preoccupazioni per il potenziale impatto sul più ampio mercato delle criptovalute se il Paese dovesse vendere.
La vendita di una quantità così significativa di BTC, soprattutto se effettuata in una sola volta, potrebbe infatti innescare una notevole volatilità.
Di oggi invece la notizia che Trump vorrebbe invece utilizzare Bitcoin come riserva strategica, non come valuta legale, utilizzando BTC al pari dell’oro come bene rifugio in tempi di crisi.