Ecco perché dovresti comprare PEPE e vendere Ethereum
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Nel panorama sempre più complesso e mutevole delle criptovalute, le meme coin continuano a catturare l’attenzione di investitori e appassionati.
Tra queste, Pepe Coin si è affermata come una delle più rilevanti, cavalcando l’onda della popolarità virale e conquistando una notevole capitalizzazione di mercato.
Dalla sua nascita, il token ha rapidamente guadagnato terreno, attirando l’interesse della community e degli speculatori crypto. In questi giorni, PEPE sembra addirittura intenzionata a sfidare Ethereum (ETH), da tempo considerata la principale altcoin del mercato.
Questa ipotesi sembra avvalorata dall’attuale andamento del mercato con Ethereum che attraversa una fase di stagnazione e PEPE che mostra segnali di forte ripresa. Il prezzo della meme coin ha infatti superato un livello tecnico chiave, lasciando presagire un possibile rally rialzista nel breve periodo.
La previsione su PEPE
Secondo un’analisi pubblicata da CW su X (ex Twitter), Pepe Coin stava seguendo un pattern discendente da diverse settimane ma il recente breakout al di sopra di questo canale rappresenta un’inversione di tendenza.
L’analista ha addirittura dichiarato che il mercato toro inizierà solo dopo che PEPE supererà tre importanti barriere, la prima delle quali si trova in area $0.000019. Raggiunto questo target, il prezzo potrebbe puntare ancora più in alto.
L’ottimismo degli investitori è in aumento, sostenuto anche dai dati forniti da Santiment, secondo cui il sentiment positivo attorno a PEPE ha avuto un incremento significativo nell’ultima settimana.
Trattandosi di una meme coin fortemente influenzata dal fattore emozionale e dall’hype, questo trend potrebbe tradursi in un impulso rialzista nel breve periodo.

Ethereum in difficoltà: vendite in aumento e momentum in calo
Mentre Pepe Coin sembra lanciata verso nuovi massimi, Ethereum sta affrontando una situazione molto diversa.
Il grafico in bsaso mostra i flussi in uscita di Ethereum (ETH) dagli exchange tra il 14 e il 21 aprile 2025.
In pratica, mostra gli ETH che sono stati ritirati dai principali exchange (come Binance, Coinbase, ecc.) e spostati verso wallet esterni, quindi fuori dal mercato attivo.

Questo dato è interessante perché può avere due letture. Se gli utenti ritirano ETH per conservarli su wallet privati o hardware wallet, significa che non intendono venderli a breve, e questo può essere visto come un segnale rialzista.
Ma nel contesto attuale, i forti picchi nei flussi in uscita — evidenti soprattutto tra il 16 e il 20 aprile — sembrano indicare un’altra dinamica: gli utenti stanno vendendo ETH e poi ritirano i fondi, probabilmente per uscire dalla posizione in perdita o spostare la liquidità verso altri asset.
Alla fine del grafico, il 21 aprile, si registra un outflow di 7318 ETH, un valore significativo. Sommato all’aumento del sell pressure e al calo del prezzo, rafforza l’idea che gli investitori stiano perdendo fiducia nel breve termine su Ethereum, aprendo il campo a strategie alternative come lo short.
Il valore attuale di ETH si attesta intorno ai $1.624, ben al di sotto del suo massimo registrato nel marzo 2025.

Nonostante un timido rimbalzo giornaliero del 3%, la pressione ribassista potrebbe annullarne presto i benefici, spingendo il prezzo nuovamente sotto la soglia psicologica dei $1.500.
Questo scenario accentua l’incertezza attorno a Ethereum, il cui momentum appare in fase calante rispetto a token più “aggressivi” come PEPE.
Alla luce di questi fattori, alcuni analisti ipotizzano che una strategia opportunistica possa includere l’acquisto di PEPE e lo short di ETH, soprattutto in un’ottica di breve termine.
Naturalmente, come sempre nel mercato crypto, tali valutazioni devono essere accompagnate da un’attenta gestione del rischio.
PEPE continua a sorprendere: un fenomeno crypto
L’ascesa di Pepe Coin rappresenta un caso di studio emblematico nel settore delle criptovalute.

Nata come una semplice meme coin, PEPE ha saputo strutturarsi come asset rilevante nel comparto delle altcoin. L’architettura tecnica del progetto, unita al coinvolgimento costante della community e a un’efficace strategia di branding virale, ha permesso al token di sopravvivere alla saturazione tipica del segmento meme coin.
Il token PEPE ha anche dato il via a diverse meme coin che si sono ispirate all’iconica rana per creare progetti indipendenti che hanno avuto grandissimo successo.
In passato abbiamo assistito a prevendite milionarie come quella di Pepe Unchained, capace di raccogliere decine di milioni di dollari, o di Mind Of Pepe, attualmente in prevendita dove ha già raccolto più di 8 milioni di euro.
Un vero e proprio trend che sembra non avere fine visto che proprio in questi giorni sta debuttando anche PEPE Fantasy, dove la famosa rana è impegnata questa volta in una sorta di calcio virtuale generato dall’intelligenza artificiale.
Disclaimer: le criptovalute sono una classe di asset ad alto rischio. Questo articolo è fornito a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Potresti perdere tutto il tuo capitale.





