Domani verrà rivelata l’identità di Satoshi Nakamoto, cosa accadrà al prezzo di Bitcoin?

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Lucio Prosperi
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Da 15 anni circolano voci sull’identità di Satoshi Nakamoto. E indubbiamente si tratta di uno dei segreti meglio conservati della storia, visto che tuttora non è ancora chiaro chi ci sia dietro l’invenzione di Bitcoin, avvenuta nel 2008 come risposta alla crisi finanziaria globale. Domani però – per l’esattezza alle 21:00 ora della costa orientale degli Stati Uniti (le 2:00 del mattino in Italia) – il mistero potrebbe essere risolto.

Un nuovo documentario, che verrà messo in onda proprio domani dal canale statunitense HBO, sostiene infatti di aver svelato il più grande segreto del mondo delle criptovalute e intende portare Satoshi Nakamoto alla ribalta. La sua identità verrà rivelata al mondo?

Un singolo individuo o un gruppo di persone?

Nel documentario “In Money Electric: The Bitcoin Mystery” – di cui qui sotto potete vedere il trailer – il regista Cullen Hoback e i produttori affermano di essere riusciti in quello che finora i media globali hanno fallito: svelare l’identità di Nakamoto.

Del resto le voci sull’identità del misterioso inventore di Bitcoin circolano da tanto tempo, più o meno da quando esiste BTC. Le ipotesi sono molteplici: si va da quella che vuole che si tratta di un singolo individuo a quella di un gruppo di programmatori, fino ad arrivare a teorie secondo cui, dietro la creazione di Bitcoin, ci sarebbe l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) americana.

Il primo tentativo di identificare Satoshi Nakamoto risale al 2014, quando la giornalista Leah McGrath Goodman indicò Dorian Nakamoto come sospetto. Egli però negò qualsiasi coinvolgimento e ben presto l’ipotesi finì per perdere di consistenza.

Nel 2016, il crittografo australiano Craig Steven Wright dichiarò di essere il creatore di Bitcoin ma, nonostante il sostegno iniziale di alcuni esponenti della community, non riuscì a fornire prove decisive. Si arrivò perfino a una sentenza di un giudice dell’Alta Corte britannica che stabilì che Wright non era Satoshi Nakamoto.

Anche altri nomi, come Hal Finney, Nick Szabo e Adam Back, sono stati accostati a Satoshi nel corso degli anni, ma la comunità di BTC tende a respingere queste teorie, sottolineando che, senza una prova concreta – come per esempio il trasferimento di monete da uno dei wallet attribuiti a Satoshi – tutte queste affermazioni restano mere speculazioni.

La fine di tutte le speculazioni?

Quale impatto avrà la rivelazione sull’andamento del prezzo del Bitcoin? È difficile prevederlo con certezza ma molto potrebbe dipendere dall’identità della persona, o del gruppo, che si cela dietro lo pseudonimo. Se Satoshi Nakamoto dovesse rivelarsi un brillante inventore, questo potrebbe rafforzare la fiducia dei sostenitori, confermando le loro aspettative.

Se, invece, si dovessero confermare in qualche modo i timori di “oscure macchinazioni”, questo potrebbe far scendere il prezzo. Alla fine, la questione cruciale sarà la presentazione di una prova chiara.

Dopotutto, molti autori da decenni sostengono di conoscere la vera identità di Jack lo Squartatore, senza mai essere stati in grado di fornire prove definitive. È possibile che anche nel documentario “In Money Electric: The Bitcoin Mystery” manchi questa prova.

La trasparenza genera maggiore fiducia

Se i creatori riuscissero davvero nel loro intento, la trasparenza, considerata la vasta popolarità di Bitcoin, potrebbe rivelarsi un aspetto positivo. Anzi, potrebbe essere interpretata come un segnale che Bitcoin è ormai saldamente integrato nel mainstream finanziario.

La vera identità di Satoshi Nakamoto potrebbe rafforzare la fiducia nella criptovaluta, e questo potrebbe avvantaggiare anche nuove monete come Flockerz, un progetto in prevendita dalle interessanti peculiarità.

L’idea centrale è Flocktopia, che rappresenta la DAO (Organizzazione Autonoma Decentralizzata), grazie alla quale ogni membro della community ha voce in capitolo sulla direzione del progetto.

FLOCKERZ offre la possibilità di votare su questioni importanti, anziché concentrare tutto il potere decisionale in un unico punto. Queste questioni riguardano le future funzionalità, lo sviluppo del progetto, il burning dei token, le tattiche di marketing e le iniziative di crescita.

Partecipare a queste decisioni è molto semplice: per votare è sufficiente possedere dei token $FLOCK. La quantità di token posseduti determina l’influenza durante il processo di voto. Inoltre, ogni volta che si vota, si ricevono gratuitamente token $FLOCK.

Per acquistare i token $FLOCK durante la prevendita, è sufficiente avere ETH, USDT o BNB nel proprio wallet ma è possibile anche pagare con la carta di credito.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

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