Crescita degli ETF su Bitcoin: afflussi da 220 milioni malgrado le tariffe di Trump
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Crescono gli afflussi verso gli ETF spot di Bitcoin, prova che gli investitori hanno scelto di ignorare le tariffe imposte da Trump.
Gli afflussi netti complessivi in tutti gli ETF statunitensi per Bitcoin hanno totalizzato i 220 milioni di dollari, recuperando tutte le vendite della prima parte della settimana. Questo dimostra che i mercati hanno già assorbito l’impatto delle tariffe di Trump e che gli investitori istituzionali vedono questo momento come un’opportunità per comprare sfruttato il ribasso del mercato.
Tornano a crescere gli afflussi verso gli ETF di Bitcoin
Dopo un inizio settimana debole e due giorni consecutivi di deflussi netti, gli afflussi verso gli ETF spot di Bitcoin sono ripresi.
Mercoledì 2 aprile, gli afflussi netti sono saliti a 220 milioni di dollari, a guidare il mercato, a sorpresa, sono stati i fondi FBTC di Fidelity e ARK di Ark Invest a dominare il mercato con inflow rispettivamente di 119 milioni di dollari e 130 milioni di dollari, secondo i dati di Farside Investors.
Al contrario, però, il colosso iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock ha registrato deflussi superiori a 116 milioni di dollari.
Il mercato ha reagito in maniera contrastante alle condizioni attuali del panorama macroeconomico. Finora sembra che le tariffe di Trump abbiano avuto un effetto “buy the news”. Al contrario della più comune strategia “buy the rumor, sell the news”, che suggerisce di comprare in anticipo rispetto al verificarsi di un certo evento, in questo caso i trader sembrano convinti che non si sia del tutto esaurito l’effetto shock dell’applicazione delle nuove tariffe commerciali.

Cresce la domanda istituzionale di Bitcoin
Dopo un lungo periodo di volatilità e oscillazioni del prezzo di Bitcoin tra gli 80.000 e i 90.000 dollari, le aziende hanno ricominciato ad accumulare BTC. Le riserve totali di Bitcoin delle 75 principali società quotate in borsa hanno raggiunto 696.456 BTC, riflettendo una forte presenza istituzionale nel mercato crypto.
Solo nell’ultima settimana, otto di queste aziende hanno aumentato le loro riserve di Bitcoin, aggiungendo un totale di 26.303 BTC. Questo aumento nell’accumulazione indica una crescente fiducia degli investitori istituzionali nel valore a lungo termine di Bitcoin.
I principali possessori di Bitcoin, come Michael Saylor con Strategy e il gruppo giapponese Metaplanet, hanno aumentato le loro riserve di BTC nell’ultima settimana.

Andamento del prezzo di BTC dopo l’attuazione delle tariffe di Trump
Subito dopo l’introduzione delle tariffe commerciali volute da Trump, il prezzo di Bitcoin ha subito una forte volatilità, crollando da 88.000 dollari fino a 81.000 dollari, nonostante i forti afflussi verso gli ETF spot di Bitcoin.
Inoltre, il volume di trading giornaliero è aumentato dell’85%, raggiungendo i 54 miliardi di dollari. Al momento della scrittura, BTC è scambiato a 83.394 dollari, con una capitalizzazione di mercato pari a 1,65 trilioni di dollari.

L’analista crypto Ali Martinez ha evidenziato una fascia di prezzo chiave per Bitcoin, sottolineando che l’asset è attualmente scambiato tra 86.900 e 84.800 dollari.
Secondo Martinez, qualunque lato venga infranto per primo nel grafico orario potrebbe determinare il prossimo grande movimento di prezzo di Bitcoin.






