Coinbase vuole rimuovere Tether (USDT) dal suo exchange perché non conforme al MiCA
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In seguito all’introduzione del (MiCA), il nuovo regolamento europeo sui cripto-asset, gli exchange di criptovalute stanno cerando di adeguarsi ai nuovi requisiti normativi.
Le linee guida del MiCA, in vigore da giugno 2024, includono infatti requisiti rigorosi per le stablecoin, ovvero le criptovalute che rappresentano un valore stabile, ad esempio, ancorato a quello del dollaro USA. In particolare, le stablecoin devono anche rispettare norme rigorose sulla liquidità e sulla trasparenza.
Come riportato da Bloomberg, Coinbase, potrebbe rimuovere le stablecoin non conformi al MiCA, e tra queste c’è anche USDT di Tether, ad oggi la più grande per capitalizzazione di mercato ma spesso criticata in passato per la sua mancanza di trasparenza.
Perché Tether è così importante?
Negli ultimi anni USDT si è affermata come la principale stablecoin ed è utilizzata su quasi tutte le principali piattaforme di trading. In particolare, consente ai trader di passare rapidamente da una criptovaluta volatile a un asset digitale stabile, senza dover ricorrere alle tradizionali valute fiat.
La grande importanza di Tether risiede anche nel suo ruolo di pool di liquidità essenziale per l’intera economia delle criptovalute. I trader, le istituzioni e gli exchange utilizzano USDT non solo per proteggersi dalle fluttuazioni dei prezzi, ma anche come ponte tra le diverse criptovalute e le valute fiat.
Grazie alla sua diffusione su quasi tutte le principali piattaforme di trading e al suo ruolo nel panorama della DeFi, Tether è indispensabile per molti operatori di mercato.
Tether Holdings Limited è oggi una delle società più redditizie al mondo. Il rapporto finanziario per il quarto trimestre del 2023 ha mostrato un profitto totale di circa 6,2 miliardi di dollari. Se si considera che all’epoca la società impiegava solo 50 persone (oggi sono circa 200), si tratta di una cifra enorme. Secondo un rapporto di Blocktrainer, il patrimonio gestito dal gruppo Tether ammonta a quasi 100 miliardi di dollari.
Tether, nei suoi primi anni di vita, è stata aspramente criticata per la sua mancanza di trasparenza. Tuttavia, oggi diversi revisori indipendenti certificano che l’azienda dispone di riserve sufficienti per garantire la sua stable coin.
Il futuro di Tether e delle stablecoin in Europa
Se si verificasse un delisting di Tether (USDT) su tutti gli exchange dell’Unione Europea, l’impatto sul mercato sarebbe significativo. Come già detto, Tether è di gran lunga la stablecoin più utilizzata a livello mondiale. Un divieto o una restrizione di USDT porterebbe a una riduzione a breve termine dei volumi di trading e della liquidità, in particolare per l’arbitraggio e le transazioni transfrontaliere.
Molti operatori e istituzioni europei sarebbero costretti a passare a monete stabili conformi al MiCA, come Circles USD Coin (USDC) o Euro Coin (EUROC), che hanno già dimostrato di essersi adattate ai nuovi requisiti normativi.
Negli ultimi anni Tether ha compiuto passi importanti per migliorare la propria trasparenza e garantire le proprie riserve, come dimostrano i risultati record del quarto trimestre del 2023.
Tuttavia, l’interrogativo principale rimane quello di sapere se Tether sarà in grado di soddisfare i severi requisiti MiCA nel medio termine e quindi di assicurarsi una quotazione sulle piattaforme di trading europee.

Tuttavia, permangono preoccupazioni in merito alla piena conformità con i requisiti normativi, in particolare in relazione agli obblighi di divulgazione e alla continua revisione delle riserve.
Resta da vedere se Tether è pronta ad adattarsi agli standard normativi europei o se sarà soppiantata dalle stablecoin conformi alla normativa nel lungo termine.
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