Chi sono i Gonjeshke Darande, gli hacker dell’attacco all’exchange iraniano Nobitex?
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Il conflitto tra Israele e Iran sta diventando sempre più sanguinoso e potrebbe presto coinvolgere altre nazioni, come ad esempio gli USA.
La portavoce della Casa Bianca ha dichiarato nella giornata di oggi che gli Stati Uniti potrebbero intervenire tra 14 giorni se l’Iran continuerà ad attaccare lo Stato ebraico.
Intanto il conflitto mediorientale sta diventando sempre più hi-tech. Dopo i droni esplosivi, gli occhi sono tutti puntati sui nuovi missili balistici provenienti dall’Iran, sempre più precisi e pericolosi, nonostante il formidabile scudo anti-missile israeliano.
L’ultima frontiera di questa assurda guerra, ma del resto tutte le guerre lo sono, sono però gli attacchi informatici che in queste ore hanno colpito l’Iran e, in particolare, il suo exchange più importante: Nobitex.
Ieri vi abbiamo dato la notizia dell’hack da 90 milioni, oggi invece ci concentriamo sugli artefici di questo “colpo” informatico senza precedenti: i Gonjeshke Darande, conosciuti anche come i Predatory Sparrow.
Chi è Gonjeshke Darande?
Gonjeshke Darande è un nome farsi che significa Passeri Predatori, ed è il nome di battaglia di un gruppo hacker noto per le sue azioni eclatanti e quasi sempre a sfondo politico. Si ritiene sia collegato all’intelligence israeliana, anche se Israele non ha confermato alcuna associazione.
“Gonjeshke Darande” (گنجشک درنده) è un’espressione persiana (farsi) che si può tradurre in italiano come:
“Passero feroce”
(dove gonjeshk = passero, darande = predatore / feroce / divoratore)
Il gruppo è noto per aver ideato attacchi informatici per colpire infrastrutture iraniane come pompe di benzina, industria siderurgica e il sistema governativo. Di solito si tratta di attacchi mirati che non coinvolgono i civili.
Il gruppo è molto attivo sui social media, con quasi 10.000 follower su X dove avvisano gli utenti sulle loro attività, e sulle azioni del gruppo.
Il 18 giugno hanno preso di mira il più grande exchange di criptovalute iraniane, Nobitex, e sono riusciti a rubare più di 90 milioni di dollari i. In precedenza, a maggio, avevano attaccato le maggiori banche statali iraniane.
Perché Gonjeshke Darande ha hackerato il Nobitex Exchange?
Secondo il post ufficiale del gruppo su X: “l’exchange Nobitex è al centro degli sforzi del regime iraniano per finanziare il terrorismo in tutto il mondo”. Gli hacker sostengono che non finge nemmeno di rispettare le sanzioni.

Per questa ragione hanno violato l’exchange e “bruciato” tutti i BTC e gli ETH sottratti, proprio per evidenziare che l’intento è politico e non economico.
L’ultimo aggiornamento sull’hacking di Nobitex tramite X porta in dote anche la diffusione pubblica del codice sorgente dell’exchange e altre informazioni sensibili.

Gli esperti ritengono che questo potrebbe essere solo l’inizio e che ulteriori attacchi informatici potrebbero colpire l’infrastruttura crittografica iraniana nei prossimi giorni.
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