Chi è J.D. Vance, il candidato vicepresidente di Donald Trump, con $250.000 in Bitcoin?
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Dopo che l’ex presidente degli Stati Uniti e attuale candidato alla carica presidenziale, Donald Trump, ha annunciato il senatore dell’Ohio J.D. Vance come suo vicepresidente nella corsa alle elezioni USA, la comunità delle criptovalute ha accolto la notizia con entusiasmo.
Vance, solo l’anno scorso, ha infatti dichiarato al Senato degli Stati Uniti di possedere 250.000 dollari in Bitcoin, come dimostra il documento ufficiale, il cui estratto è riprodotto qui sotto.
Negli Stati Uniti, infatti, i rapporti di divulgazione finanziaria di senatori, ex senatori e candidati dal 1° gennaio 2012 sono disponibili online, ai sensi dell’Ethics in Government Act (EIGA).
I rapporti rimangono consultabili on-line fino a sei anni dopo la cessazione della carica di deputato e per un anno dopo che la persona non è più candidata.
Nella parte evidenziata in rosso è visibile la partecipazione in Bitcoin, acquistata sull’exchange Coinbase, insieme ad altri cospicui investimenti, stimati tra i 3,75 e i 10,495 milioni di dollari.
Oltre a Bitcoin, Vance possiede un conto di intermediazione con Robinhood, 100.000 dollari in un ETF sul petrolio, 250.000 dollari in un ETF sull’oro e 250.000 dollari in un conto corrente con il broker Charles Schwab.
La posizione del senatore JD Vance a favore delle criptovalute
Vale la pena notare che J.D.Vance, ex manager di 39 anni che è stato eletto nel 2023 come senatore in Ohio, è anche un noto scrittore e autore del best seller Hillbilly Elegy: A Memoir of a Family and Culture in Crisis, in Italia pubblicato con il titolo di Elegia Americana.
Si tratta di un libro autobiografico pubblicato nel 2016 che racconta la storia personale dell’autore, cresciuto in una famiglia della classe operaia sui monti Appalachi, regione nota per le sue difficoltà economiche e sociali.
Il libro esplora la cultura degli “hillbilly“, termine usato per descrivere le persone della classe operaia degli Appalachi. Vance analizza come la cultura e i valori di questa comunità abbiano influenzato la sua vita e quella della sua famiglia, inclusi i concetti di lealtà, orgoglio e resilienza.
Dal libro è stato anche tratto un film, diretto da Ron Howard nel 2020 e disponibile su Netflix, con Glenn Close e Amy Adams.
Vance ha recentemente fatto circolare un progetto di legge che cambierebbe le modalità di regolamentazione del mercato delle criptovalute negli Stati Uniti, comprese le competenze della Securities and Exchange Commission (SEC) e della Commodity Futures Trading Commission (CFTC).
Inoltre, intende migliorare la nuova proposta di legge sulle crypto nota come FIT21 e adottare un approccio più amichevole al settore delle crypto.
L’arena presidenziale delle criptovalute
Nel frattempo, le criptovalute sono diventate importanti anche nella corsa alle elezioni presidenziali che termineranno a novembre di quest’anno.
Trump, sebbene all’inizio fosse piuttosto scettico su BTC, negli ultimi tempi ha cambiato rotta esprimendo il suo sostengono all’industria delle criptovalute, che lo ha ricambiato con una serie di donazioni importanti.
Anche l’approvazione della richiesta di ETF Spot su Ethereum, impensabile fino a poco tempo fa perché osteggiata dalla SEC, si vocifera sia stata sostenuta dalla politica.
Trump recentemente ha anche affermato che “il mining di Bitcoin potrebbe essere la nostra ultima linea di difesa contro le CBDC“, tendendo una mano ai miners di Bitcoin, osteggiati invece da Biden che vorrebbe far approvare una maggiore tassazione sui proventi.
Per completezza d’informazione aggiungiamo che anche la posizione di Biden nei confronti delle crypto è diventata più conciliante. Forse un ultimo e disperato tentativo per recuperare terreno sugli elettori pro-crypto e sulle lobby che guidano il settore.
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