Bitcoin scivola sotto i $100.000: 200 milioni di dollari di liquidazioni
Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.

Anche se al momento Bitcoin è in leggero recupero, e sta cercando di superare i 102.000 dollari, nel week-end è sceso sotto la soglia psicologica dei 100.000 dollari, innescando un’ondata di liquidazioni: $200 milioni in appena 24 ore. La vendita è coincisa con l’escalation della guerra che coinvolge Stati Uniti, Israele e Iran.
Secondo i dati di Coinalyze, nelle ultime 24 ore sono stati liquidati 209,1 milioni di dollari, tutti aperti in posizioni su Bitcoin. La maggior parte, 206,8 milioni, riguardava i Futures di tipo Perpetual, mentre altri 2,4 milioni provengono da quelli Standard.

I futures standard sono contratti con una scadenza prefissata: alla data stabilita si chiudono automaticamente, regolando eventuali profitti o perdite. I futures perpetual, invece, non hanno scadenza e restano aperti finché il trader non li chiude o viene liquidato. Per restare vicini al prezzo reale dell’asset, usano un meccanismo chiamato funding rate: un piccolo aggiustamento periodico tra chi è long e chi è short. Questo li rende più flessibili e molto popolari nel trading crypto, soprattutto per operazioni a breve termine e con leva. I long sono stati i più colpiti: ben 184 milioni di dollari liquidati, contro soli 25 milioni in short.
L’analisi comprende i dati dei principali exchange come: Bybit, Binance, OKX, Bitfinex, Huobi e BitMEX.
Analisi tecnica: BTC sotto il supporto chiave
Il prezzo di Bitcoin al momento della rilevazione era sceso a 99.046 dollari, segnando un calo del 4% in un solo giorno e oltre il 5% nella settimana.
Tecnicamente, il quadro resta debole nel breve termine, anche se la struttura di fondo rimane rialzista, con Bitcoin che sta già recuperando.

BTC è attualmente al di sotto della media mobile a 50 giorni (SMA 50) che si trova a quota 104.908 dollari, ma resta ben sopra la media mobile a 200 giorni (SMA 200) di 87.554 dollari.
Anche l’RSI a 14 giorni si attesta a 42,15: una zona neutrale, ma che segnala condizioni leggermente di ipervenduto. In sostanza, il mercato ha spazio per un rimbalzo, ma servono volumi in acquisto.
Se il supporto dei 100.000 non dovesse reggere, alcuni analisti avvertono che Bitcoin potrebbe testare l’area degli 80.000 dollari nei prossimi mesi. Il momento è delicato.
Il trader Michaël van de Poppe ha segnalato con un posto su X l’aumento della volatilità, che potrebbe rappresentare una fase di “capitolazione”. Il punto di appoggio attuale potrebbe essere decisivo: una reazione forte da qui segnerebbe un’inversione, un cedimento aprirebbe la strada a nuovi ribassi.
- XRP verso i $50? Il nuovo pattern di Ripple fa sognare i trader
- L’AI di ChatGPT ha previsto quando XRP raggiungerà i 5 dollari
- Previsioni prezzo XRP: investitori in allerta per il 14, 21 e 25 luglio
- Previsione prezzo XRP: gli analisti fissano un obiettivo di $6
- L’analista spiega perché XRP è un must e quale altcoin potrebbe superarlo
- XRP verso i $50? Il nuovo pattern di Ripple fa sognare i trader
- L’AI di ChatGPT ha previsto quando XRP raggiungerà i 5 dollari
- Previsioni prezzo XRP: investitori in allerta per il 14, 21 e 25 luglio
- Previsione prezzo XRP: gli analisti fissano un obiettivo di $6
- L’analista spiega perché XRP è un must e quale altcoin potrebbe superarlo