Bitcoin News: le notizie di oggi, 19 giugno 2025
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Bitcoin non si ferma mai. Mentre i mercati oscillano, i regolatori affinano le regole, le aziende adottano nuove strategie e la tecnologia evolve, la principale criptovaluta mondiale continua a catalizzare attenzione e cambiamento.
In questa pagina vi offriamo una sintesi essenziale ma approfondita delle notizie più importanti delle ultime ore: tutto ciò che serve sapere per restare al passo con l’ecosistema Bitcoin, oggi più dinamico che mai.
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Il prezzo di Bitcoin resta stabile mentre la Federal Reserve annuncia la decisione sui tassi d’interesse
La Federal Reserve degli Stati Uniti ha deciso di mantenere invariati i tassi d’interesse generali nel range compreso tra il 4,25% e il 4,5%. Non si è decisamente trattato di una sorpresa, visto che era una mossa ampiamente attesa dai mercati, visto che, per esempio, oltre il 98% del volume su Polymarket legato all’ipotesi di un taglio dei tassi scommetteva su “nessun cambiamento”.
La decisione arriva in un contesto di crescente pressione politica, con il presidente Donald Trump che ha nuovamente attaccato il presidente della Fed, Jerome Powell, definendolo “stupido“ durante un suo commento:
“Quindi, abbiamo una persona stupida. Francamente, oggi probabilmente non taglierà. […] L’Europa ha avuto dieci tagli, noi nessuno. E suppongo che sia anche una decisione politica, non lo so. È un politico che non è intelligente e che sta costando una fortuna al Paese.”
Dopo l’annuncio, il prezzo di Bitcoin è rimasto per lo più stabile, attestandosi intorno ai 104.200 dollari.
Non ci sono abbastanza Bitcoin? Che cosa ci rivela l’impennata dell’offerta di BTC “antichi”
Secondo un report di Fidelity Digital Assets, una media di 566 BTC al giorno sta confluendo nel cosiddetto “bucket dell’offerta antica” – ovvero monete detenute da lungo tempo – a fronte di un’emissione giornaliera attuale di 450 BTC.
Si tratta di un evento inedito nella storia di Bitcoin: per la prima volta, le monete conservate a lungo termine stanno crescendo più rapidamente della nuova offerta, rafforzando così la narrativa della scarsità dell’asset. Il report evidenzia anche che la quota dell’offerta antica tende ad aumentare quotidianamente, con cali giornalieri osservati in meno del 3% dei casi.
“La forte convinzione di questi detentori ultra-long-term sta esercitando un’influenza sempre maggiore sull’ecosistema Bitcoin” – ha dichiarato Zack Wainwright, analista di ricerca presso Fidelity.
Attualmente, l’offerta antica supera i 3,4 milioni di BTC, pari a circa il 17% della supply totale e continua ad aumentare ogni giorno. Una tendenza che si è intensificata dopo il halving del 2024. Un terzo circa di questa offerta è attribuita alle monete possedute da Satoshi Nakamoto, anche se si ritiene che una parte significativa sia ormai irrecuperabile.
Dalla vittoria elettorale di Trump, però, si è osservato un calo più frequente dell’offerta antica, il che lascia intendere che alcuni detentori di lungo corso stiano spostando monete o realizzando profitti in risposta all’incertezza del mercato.
Dal report emerge che, dall’8 giugno, l’offerta detenuta da almeno cinque anni è diminuita quotidianamente nel 39% dei giorni, ben tre volte di più rispetto al tasso medio storico del 13%.
“Questi movimenti dei long-term holder possono spiegare l’andamento laterale e ribassista del prezzo osservato nel primo trimestre del 2025” – ha spiegato Wainwright. “Inoltre, dimostrano che il fatto che l’offerta antica superi l’offerta in arrivo non porta necessariamente a prezzi più alti e può avere effetti inversi nel breve termine, a causa dell’aumento della pressione sul lato dell’offerta.”
Secondo l’analisi di Fidelity, è possibile che la crescita dell’offerta antica e il comportamento dei long-term holder diventino sempre più comuni, soprattutto con l’arrivo di nuovi prodotti finanziari dedicati agli asset digitali e l’aumento dell’adozione istituzionale.
“Questa caratteristica unica di Bitcoin non ha eguali tra gli strumenti d’investimento o le materie prime esistenti. Potrebbe diventare sempre più rilevante se la domanda crescerà insieme all’espansione dell’offerta antica.”
Nel frattempo, Glassnode ha segnalato che i comportamenti di presa di profitto tra i diversi gruppi di investitori si sono invertiti, il che indica un cambiamento nel sentiment del mercato.
Cresce la febbre: DDC e altri si uniscono alla corsa a Bitcoin
DDC Enterprise – società con sede a Hong Kong – ha annunciato di aver stipulato tre accordi di acquisto di titoli che potrebbero generare fino a 528 milioni di dollari di proventi lordi. Secondo il comunicato stampa ufficiale, quasi tutti i proventi verranno utilizzati per espandere il tesoro in Bitcoin dell’azienda.
Il finanziamento include un investimento PIPE azionario da 26 milioni di dollari, tramite accordi di sottoscrizione con Animoca Brands, Kenetic Capital, QCP Capital, e figure di spicco come Jack Liu e Matthew Liu, co-fondatore di Origin Protocol.
DDC ha dichiarato che prevede di emettere fino a 2.435.169 azioni ordinarie di Classe A, a un prezzo medio di 10,30 dollari per azione, con un blocco di 180 giorni. Inoltre, ha ottenuto una linea di credito azionaria da 200 milioni di dollari con Anson, che le permetterà di accedere in modo flessibile a capitale per accumulare Bitcoin.
DDC non è l’unica a perseguire questa strategia: anche Fold Holdings, società quotata in Arizona attiva nei servizi finanziari legati a Bitcoin, sta seguendo un approccio simile. Fold ha ottenuto una facilità di acquisto azionaria da 250 milioni di dollari, che le consente di emettere e vendere azioni ordinarie a propria discrezione. I proventi netti verranno utilizzati principalmente per acquistare ulteriori BTC da destinare alla tesoreria aziendale. L’utilizzo effettivo della linea dipenderà dalla registrazione presso la SEC e da altre condizioni.
Anche BitMine Immersion Technologies, con sede in Nevada, si è unita a questa ondata di aziende che destinano capitale direttamente all’acquisto di Bitcoin. La società ha annunciato di aver completato l’acquisto di BTC utilizzando tutti i 16,34 milioni di dollari netti raccolti dalla sua recente offerta azionaria. Sono stati acquisiti 154,167 BTC a un prezzo medio di 106.033 dollari per coin.
Il CEO Jonathan Bates ha confermato che l’operazione è in linea con l’impegno di BitMine di destinare il 100% dei capitali raccolti alla costruzione della propria tesoreria in Bitcoin.
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