La difficoltà di mining di Bitcoin scende più di quanto stimato

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Linas Kmieliauskas

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Ultimo aggiornamento: 

Febbraio 8, 2023

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A partire da oggi, il mining di Bitcoin (BTC) è diventato più facile che alla fine di aprile.

Mercoledì mattina (ora UTC), la difficoltà di mining BTC, una misura che mostra quanto sia difficile competere per i premi di mining, è scesa del 6%, a 15,14 T, mentre una settimana fa, alcuni analisti stimavano il calo di circa il 2%. In aprile, la difficoltà è aumentata da 13,91 T a 14,72 T e poi a 15,96 T.

L’ultima volta che questa misura è scesa è stato il 26 marzo, quando è diminuita dello storico 16%, man mano che altri minatori hanno spento le loro macchine in seguito al crollo del mercato del 12 marzo.

Questa volta, l’hashrate di BTC, o la potenza computazionale della rete, è diminuita in seguito al terzo halving di Bitcoin che taglia le entrate dei minatori. Tuttavia, sembra che, dopo il calo iniziale, l’hashate stia toccando il fondo. In entrambi i casi, in base allo stato corrente della rete, il principale pool di mining Bitcoin BTC.com ora stima che la difficoltà di mining diminuirà di oltre il 6% in 15 giorni.

Grafico hashate bitcoin

Inoltre, come riportato, la recente correzione della difficoltà potrebbe aiutare a ridurre le commissioni BTC, poiché sono balzate dopo l’halving.

In questo istante (05:30 UTC), BTC viene scambiato a circa 9.746 USD ed aumenta del 2% in un giorno e del 9% in una settimana. Il prezzo è aumentato del 35% in un mese e del 24% in un anno.

La difficoltà di mining di Bitcoin viene regolata ogni due settimane (ogni 2016 blocchi, per essere precisi) per mantenere il normale tempo di blocco di 10 minuti. Ciò significa che se ci sono molti minatori che competono tra loro e propagano blocchi in meno di dieci minuti, la difficoltà del prossimo puzzle aumenterà; se ci sono pochi minatori e impiegano molto più tempo a trovare una soluzione, la difficoltà diminuisce – entrambe le volte quanto basta per mantenere i tempi di blocco a circa 10 minuti.