Bitcoin è l’azienda più produttiva al mondo: ricavi infiniti, zero dipendenti
Crediamo nella completa trasparenza con i nostri lettori. Alcuni dei nostri contenuti includono link di affiliazione e potremmo guadagnare una commissione attraverso queste partnership. Tuttavia, questa potenziale compensazione non influenza mai le nostre analisi, opinioni o pareri. I nostri contenuti editoriali vengono creati indipendentemente dalle nostre partnership di marketing e le nostre valutazioni si basano esclusivamente sui nostri criteri di valutazione stabiliti. Per saperne di più clicca qui.

Qualche giorno fa mi è capitato di vedere su Linkedin un’interessante infografica che confrontava i ricavi annui per dipendente di diverse aziende tecnologiche, mostrando come OnlyFans superi nettamente tutte le altre, comprese le principali big tech USA.

Insomma, secondo i dati di Reuters e TechCrunch, OnlyFans genera 37,6 milioni di dollari all’anno per ogni dipendente, ridicolizzando gli introiti delle grandi aziende tecnologiche americane.
Questo perché OnlyFans ha saputo costruire uno dei modelli di business più efficienti della nuova economia digitale: pochissimi dipendenti, costi operativi minimi e ricavi altissimi.
A differenza delle big tech tradizionali, la piattaforma non produce contenuti, non ha magazzini, né sedi operative piene di dipendenti. È una struttura snella, che si limita a fornire l’infrastruttura tecnica: il contenuto lo fanno i creator, la distribuzione è automatica, i ricavi arrivano da abbonamenti e pagamenti diretti. Il tutto con una marginalità vicina al 100%.
Questo perché ogni transazione genera valore senza aumentare i costi. La forza lavoro è ridotta al minimo indispensabile, per lo più ingegneri e tecnici, e il servizio è attivo 24/7 in tutto il mondo, senza limiti geografici o orari.
DA NON PERDERE – Le migliori crypto da comprare a giugno 2025
Nessun dipendente. Nessun costo. Solo consenso
E allora è inevitabile pensare a Bitcoin, che non ha alcun dipendente, ufficio o dipartimento di marketing, eppure ogni anno produce miliardi di dollari di valore sotto forma di commissioni di rete e ricompense per il mining.
Ad oggi, solo le ricompense per il mining di un anno si aggirano attorno ai 7 miliardi di dollari, senza considerare le commissioni di transazione e il valore prodotto come riserva digitale e asset finanziario. Aggiungendo il trading, gli ETF e tutto l’indotto, Bitcoin da solo muove un ecosistema da centinaia di miliardi.
Ma in termini stretti: quanti dipendenti ha Bitcoin? Nessuno. Quanto vale dunque per dipendente? Una cifra tecnicamente infinita.
Bitcoin: la produttività della decentralizzazione
In un modello tradizionale la produttività si misura dividendo i ricavi per il numero di dipendenti. È un indice dell’efficienza operativa di un’azienda. Nel caso di Bitcoin questa logica viene meno.
Ovviamente c’è un piccolo trucco. Bitcoin è un protocollo, non un’impresa. Eppure, il network continua a funzionare in modo affidabile, 24 ore su 24, da più di 15 anni. Una forza economica che produce valore senza erogare stipendi.
Anche nel confronto con le big tech, Bitcoin evidenzia una verità scomoda: la produttività del lavoro umano è limitata, quella di un sistema distribuito no.
Mentre aziende come Apple, Amazon o Microsoft devono investire in personale, strutture e risorse per crescere, Bitcoin si espande da solo, senza assumere nessuno. Non perché sia magico, ma perché è costruito su un meccanismo di fiducia collettiva e trasparenza matematica.
Ogni nuovo nodo che si unisce alla rete, ogni miner, ogni utente che lo adotta contribuisce ad accrescerne la forza e la sicurezza, senza che nessuno debba coordinare nulla. Non serve un ufficio né un CEO: basta che il protocollo continui a funzionare.
Insomma, Bitcoin è il modello organizzativo più produttivo mai creato. Genera miliardi, non assume nessuno e distribuisce valore su scala globale. Non è solo una sfida al sistema bancario. È una sfida all’idea di impresa stessa.
- Previsione prezzo XRP: gli analisti fissano un obiettivo di $6
- XRP verso i $50? Il nuovo pattern di Ripple fa sognare i trader
- L’AI di ChatGPT ha previsto quando XRP raggiungerà i 5 dollari
- Previsioni prezzo XRP: investitori in allerta per il 14, 21 e 25 luglio
- Esplosione imminente per XRP? Occhi puntati sulla Crypto Week di Washington
- Previsione prezzo XRP: gli analisti fissano un obiettivo di $6
- XRP verso i $50? Il nuovo pattern di Ripple fa sognare i trader
- L’AI di ChatGPT ha previsto quando XRP raggiungerà i 5 dollari
- Previsioni prezzo XRP: investitori in allerta per il 14, 21 e 25 luglio
- Esplosione imminente per XRP? Occhi puntati sulla Crypto Week di Washington