Bitcoin come riserva nazionale: la Banca Svizzera sotto i riflettori
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Una nuova iniziativa, proposta dalla Cancelleria federale svizzera, punta a modificare la Costituzione per richiedere alla Banca Nazionale Svizzera (SNB) di possedere Bitcoin (BTC) come parte delle sue riserve monetarie.
La proposta, emanata da Giw Zanganeh, vicepresidente di Tether per l’Energia e il Mining, e Yves Bennaïm, fondatore di 2B4CH, il think tank svizzero no-profit dedicato a Bitcoin, è stata ufficializzata il 31 dicembre sulla Gazzetta Federale Svizzera.
Per poter diventare un referendum pubblico è necessario che la proposta sia validata da 100.000 firme.
I sostenitori di Bitcoin promuovono l’iniziativa
Altri otto sostenitori di Bitcoin si sono uniti per promuovere questa iniziativa, che mira a modificare l’Articolo 99 Paragrafo 3 della Costituzione Federale Svizzera.
L’emendamento obbligherebbe la SNB a detenere parte delle sue riserve monetarie in Bitcoin, oltre all’oro.
La proposta, presentata il 5 dicembre, è il risultato di anni di preparazione. Inizialmente, 2B4CH aveva pianificato di proporre un’iniziativa simile nel 2021, ma decise di posticiparla, aspettando un contesto più favorevole per sostenere l’idea di una nazione che detiene Bitcoin.
I sostenitori di Bitcoin hanno tempo fino al 30 giugno 2026 per raccogliere le firme necessarie, circa l’1,12% dei 8,92 milioni di residenti in Svizzera.
Se l’obiettivo sarà raggiunto, l’iniziativa verrà sottoposta a un referendum nazionale.
Nonostante la crescita dell’adozione di Bitcoin in Svizzera, in particolare a Lugano, dove circa 260 negozi accettano BTC, l’iniziativa incontra scetticismo.
I dubbi della Banca Nazionale e il contesto globale
Il presidente della Banca Centrale, Martin Schlegel, ha recentemente espresso dubbi sul consumo energetico di Bitcoin e sulla sua validità come metodo di pagamento.
Eppure, a livello globale, guadagna terreno l’idea che i governi possiedano riserve in Bitcoin.
Negli Stati Uniti, si sta valutando un disegno di legge per creare una riserva di Bitcoin, sostenuto dalla senatrice Cynthia Lummis, che collocherebbe Bitcoin sotto la gestione del Tesoro.
Anche politici in Brasile e Polonia hanno mostrato interesse per la creazione di riserve in Bitcoin.
Secondo quanto riportato, il legislatore di Hong Kong Wu Jiexhuang ha proposto di sfruttare il quadro “un paese, due sistemi” della città per includere Bitcoin nelle riserve nazionali, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza finanziaria.
Gli Stati Uniti valutano di aggiungere Bitcoin alle riserve del Tesoro
Vale la pena notare che anche alcuni stati americani stanno valutando se includere Bitcoin nelle loro riserve.
L’Ohio è l’ultimo stato ad aderire a questo movimento. Il leader repubblicano della Camera, Derek Merrin, ha introdotto un disegno di legge per aggiungere Bitcoin alle riserve del tesoro statale.
Questa iniziativa si allinea con recenti sforzi in Texas e Pennsylvania per stabilire riserve in Bitcoin.
Il 12 dicembre 2024, il rappresentante texano Giovanni Capriglione ha introdotto il Texas Strategic Bitcoin Reserve Act, che propone che lo stato mantenga Bitcoin come asset di riserva per almeno cinque anni.
Allo stesso modo, in Pennsylvania, il rappresentante Mike Cabell ha proposto a novembre di destinare fino al 10% del bilancio del tesoro statale a Bitcoin.
Le aziende alzano le loro riserve in Bitcoin
Oltre ai governi statali, anche le aziende stanno espandendo le loro riserve in Bitcoin.
MicroStrategy e Metaplanet, entrambe note per il loro ruolo di grandi detentori di Bitcoin, hanno aumentato significativamente le loro riserve.
Inoltre, MARA Holdings (MARA) ha annunciato il 10 dicembre di aver acquisito 11.774 BTC, rafforzando ulteriormente la propria posizione sul mercato.
Anche Riot Platforms, una società di mining di Bitcoin, ha annunciato piani per raccogliere 500 milioni di dollari attraverso un’offerta obbligazionaria privata per aumentare ulteriormente le sue riserve in Bitcoin.
D’altro canto, aumenta il tasso di adozione di Bitcoin anche da parte dei piccoli risparmiatori. Anche chi non è interessato al trading intraday, conferma il proprio interesse custodendo a lungo termine gli asset digitali. In aumento il deposito di lunga durata di Ethereum, anche BTC rappresenta un asset strategico come scudo contro l’inflazione.
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