Binance potrebbe trovare terreno fertile negli Emirati Arabi
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Siamo fautori di un rapporto basato sulla più totale trasparenza con i nostri lettori. Ed è per questo che teniamo a sottolineare che alcuni dei nostri contenuti potrebbero includere link di affiliazione, da cui poter guadagnare una commissione attraverso queste partnership.Binance vede negli Emirati Arabi la prossima destinazione vista la stretta da parte delle autorità statunitensi nei confronti del settore delle criptovalute.
Lo ha rivelato lo steso direttore generale di Binance Dubai, Alex Chehade, intervistato dalla testata specialistica Cointelegraph. Lo sforzo del paese per attirare imprese del settore crypto sembra dunque dare i suoi frutti e il maggiore exchange crypto oggi in cerca di un quartier generale potrebbe considerare il paese mediorientale la propria meta strategica.
Il paese ha varato una serie di norme in favore degli asset digitali, con lo scopo dichiarato di attirare imprenditori e compagnie attive in questo specifico settore. Gli accordi con Binance per operare con licenza all’interno del confine nazionale risalgono al 2021.
Chehade ha spiegato che Binance ha compreso l’intenzione dei vertici nazionali di rendere gli Emirati Arabi Uniti un polo d’attrazione per il Web3. La necessaria diversificazione economica troppo incentrata sull’estrazione del petrolio, vede nel settore crypto e Web3 un obiettivo strategico.
La licenza di Binance per operare negli UAE
Per attirare capitali e talenti, gli Emirati hanno varato una serie di normative chiare e più permissive. Aspetto questo sufficiente a esercitare grossa attrattiva per il colosso CEX che al momento deve affrontare veti e impedimenti, non solo negli USA.
“Non si può creare un’azienda in un settore in cui i pali della porta si spostano. Per le grandi imprese è necessaria la prevedibilità, la pianificazione e il budget.”
Chehade ha poi spiegato che l’ente preposto per la vigilanza sugli asset digitali, Virtual Assets Regulatory Authority (VARA), degli Emirati Arabi Uniti sia un elemento trainante essenziale per alimentare l’interesse per le criptovalute nell’area mediorientale.
C’è un altro aspetto che rappresenta un punto di forza per Dubai e l’intera regione, la forte capacità di attirare forza lavoro giovane di solito la più propensa a utilizzare crypto e asset digitali.
Here is an interesting piece of statistics for you to consume, showing the UAE ranking 1st in crypto owners, globally, in % of population. https://t.co/XZveSPRbLw
— Binance MENA (@BinanceArabic) June 14, 2023
Una popolazione mediamente più giovane e che attrae giovani dall’Europa e l’Asia rappresentano un forte vantaggio strategico per Binance e sono aspetti difficili da trovare altrove.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno giocato d’anticipo e il VARA è il primo ente di regolamentazione dedicato in maniera esclusiva agli asset digitali. Dispone di linee guida che definiscono i parametri di conformità in maniera molto dettagliate, uno strumento prezioso per le aziende che operano sotto la sua giurisdizione.
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