Atari si avventura tra NFT e Blockchain per aumentare i suoi ricavi

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Jaroslaw Adamowski

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Ultimo aggiornamento:

Febbraio 8, 2023 11:44 CET

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Il leggendario produttore di videogiochi Atari ha annunciato che sta lanciando una divisione blockchain ed esplorando nuove opportunità nei token non fungibili (NFT), tra gli altri. La società prevede di utilizzare la tecnologia blockchain per sviluppare giochi e una criptovaluta che i giocatori potrebbero spendere in oggetti virtuali.

Fonte: A screenshot, Instagram/atari

Più di recente, Atari ha realizzato  47,582 ETH (USD 95.000) attraverso un’asta di NFT che sono modelli 3D della cartuccia di gioco Centipede una volta offerta per la console Atari 2600 dell’azienda. La Capsule Collection Atari è stata creata in collaborazione con il business dei giochi blockchain Animoca Brands e il suo ramo di collezionismo digitale Quidd.

Atari ha detto in una dichiarazione di aver riscontrato “un enorme successo nella concessione di licenze per i marchi correlati ad Atari per l’uso di NFT” e prevede che la tendenza giocherà un ruolo crescente nella sua strategia di licenza nei prossimi anni.

Con questo in mente, tutti i prodotti e servizi Atari relativi al business blockchain saranno raggruppati nella divisione “per concentrarsi sulle immense possibilità dei giochi abilitati per crittografia e blockchain”, ha affermato la società. L’azienda sta anche aprendo una seconda divisione, Atari Gaming.

Atari è salita alla ribalta a cavallo degli anni ’70 e ’80, assicurandosi la popolarità tra i giocatori con titoli come Space Invaders, Pac-Man, Asteroids e Missile Command, tra gli altri. Il cosiddetto crash dei videogiochi del 1983 ha innescato la vendita della console domestica e delle divisioni computer della società. Tuttavia, dopo anni di problemi finanziari, gli ultimi anni hanno permesso ad Atari di beneficiare della nostalgia dei videogiochi che ha riportato alla ribalta alcune delle sue proprietà retrò.

“Il marchio Atari è vivo, più che mai, e questa organizzazione in due divisioni ci aiuterà ad adattarci ai cambiamenti nella nostra linea di business”, ha affermato Frédéric Chesnais, Amministratore Delegato e importante azionista di Atari.
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