American Express e Ripple insieme? Ecco cosa c’è di vero
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American Express ha appena annunciato un importante aggiornamento dei propri sistemi per adeguarsi a un richiesta da parte della Federal Reserve.
L’aggiornamento è legato all’adeguamento delle infrastrutture di pagamento e di regolamentazione bancaria. È una richiesta che rientra nei supervisory stress tests biennali, applicati a istituti finanziari con oltre 250 miliardi di asset consolidati; la Fed richiede maggiore trasparenza tecnologica e capacità operativa, anche fuori dagli orari standard.
Insomma, Amex sta aggiornando i sistemi per adeguarsi alle nuove regole, sia in termini di orari estesi per trasferimenti interbancari (Fedwire/NSS) sia per quanto riguarda i controlli di solidità finanziaria. Questo spiega tra l’altro anche i ritardi nei bonifici internazionali.
La notizia ha però subito scatenato i commenti da parte del mondo crypto, convinto che questa dichiarazione possa essere il preludio a una partnership con Ripple. Anche perché American Express e Ripple, tramite RippleNet e Santander, hanno lavorato insieme in passato per quanto riguarda i pagamenti transfrontalieri, ed Amex è considerato un partner strategico dell’universo XRP.
La grande innovazione nelle carte di credito di American Express
Intanto American Express continua ad essere direttamente coinvolta con il mondo crypto. A giugno ha annunciato la partnership con Coinbase per il lancio della carta di credito ufficiale dell’exchange.
Si tratta di una carta di credito riservata agli utenti Coinbase negli USA, che si appoggia al sistema di pagamenti di American Express.
Permetterà di guadagnare tra il 2% e il 4% in Bitcoin tramite cashback, in base al livello di asset detenuti sulla piattaforma e senza costi di gestione. La ricompensa in BTC viene depositata direttamente sul conto dell’utente, rendendo l’esperienza molto semplice.
Tutte queste novità nel mondo crypto hanno acceso l’interesse degli analisti come Versan di Black Swan Capitalist, che hanno interpretato questi segnali come un indizio dell’accordo tra Ripple e American Express, anche se al momento non esiste alcuna notizia ufficiale.
Anche se RippleNet è in grado di garantire transazioni internazionali rapide e a basso costo, e potrebbe essere lo strumento perfetto per accompagnare questo cambio di passo, si tratta solo di ipotesi che, sebbene plausibili, non sono confermate.
Del resto, anche mercato resta cauto. XRP ha registrato solo un lieve aumento, intorno all’1%, e nel momento in cui scriviamo viene scambiato a 2,20 dollari.
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