XRP Ledger diventerà compatibile con Ethereum

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Aniello Raul Barone

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Ultimo aggiornamento: 

Giugno 11, 2025

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Nel corso dell’evento Apex 2025, tenutosi a Singapore con la collaborazione della società blockchain Peersyst, il CTO di Ripple, David Schwartz, ha confermato che XRP Ledger si sta preparando a lanciare una sidechain Ethereum Virtual Machine (EVM) nel secondo trimestre, segnando un passo importante verso la compatibilità con Ethereum.

La sidechain EVM è progettata per combinare il livello di regolamento a basso costo e ad alta velocità di XRP Ledger con le solide capacità di smart contract della blockchain Ethereum.

La sidechain EVM di XRP Ledger è live su Testnet

La sidechain, che al momento della pubblicazione dell’articolo sta operando live su Testnet, è stata realizzata utilizzando lo stack software evmOS. Il suo lancio ufficiale sulla mainnet è previsto entro la fine del secondo trimestre, dopo l’integrazione di ulteriori validatori.

A differenza delle blockchain native di Ethereum, XRP Ledger non supporta attualmente l’ambiente EVM che alimenta la maggior parte delle applicazioni decentralizzate.

Di conseguenza, la nuova sidechain punta a colmare questa lacuna preservando l’efficienza di XRP. Un bridge collegherà la sidechain alla mainnet di XRP Ledger, utilizzando la piattaforma multichain Axelar come unico fornitore per i trasferimenti di asset.

Il token Wrapped XRP verrà utilizzato per pagare le commissioni di transazione sulla sidechain EVM, consentendo l’esecuzione di smart contract senza uscire dal più ampio ecosistema XRP.

Sebbene la nota soluzione full stack di livello 1 Flare Network offra già una soluzione compatibile con EVM per gli utenti XRP, la decisione di lanciare una sidechain EVM porta l’integrazione di Ethereum direttamente sotto l’egida di Ripple.

A maggio, XRP Ledger ha ampliato la sua offerta di stablecoin con il lancio di due nuovi asset specifici per regione, tra cui EURØP, una stablecoin in euro conforme al MiCA di Schuman Financial, e USDB, un token ancorato al dollaro emesso dal gruppo brasiliano Braza.

La stablecoin EURØP, sostenuta dall’euro e garantita da importanti istituzioni come Societe Generale, è la prima stablecoin in euro completamente conforme al MiCA su XRPL.

Nel frattempo, la stablecoin USDB di Braza Group, sostenuta da obbligazioni statunitensi e brasiliane, offre agli utenti brasiliani un asset digitale sicuro per i pagamenti e la copertura.

XRP subisce un contraccolpo mentre Ripple si allinea con l’Europa sul progetto dell’euro digitale

Come riportato anche da altre fonti, l’imprenditore e investitore seriale Gary Cardone ha lanciato un feroce attacco contro XRP, accusando l’asset digitale di allinearsi con i governi centralizzati nel tentativo di rimanere rilevante.

Le sue osservazioni seguono le continue speculazioni secondo cui la Banca centrale europea (BCE) potrebbe integrare XRP Ledger nella sua infrastruttura per l’euro digitale.

Sebbene la BCE non abbia confermato alcuna partnership formale con Ripple o con XRP Ledger, negli ambienti delle criptovalute le voci hanno cominciato a circolare.

Cardone è andato oltre, paragonando l’influenza di XRP nella finanza a un nuovo virus, definendolo:

“COVID-19 Parte Seconda nella finanza”.

Inoltre, Cardone ha avvertito che il continuo sostegno al token equivale a votare per i “guerrafondai europei”, inquadrando le ambizioni di XRP come una minaccia alla libertà piuttosto che a un passo avanti nell’innovazione finanziaria.

I commenti hanno suscitato immediatamente una forte reazione da parte della comunità XRP, che ha definito provocatorie e infondate le osservazioni di Cardone.

Il CEO di Cryptonairz Robert Doyle, noto online con lo pseudonimo di Crypto Sensei, ha controbattuto alle dichiarazioni di Cardone sottolineando che “non c’è alcuna conferma ufficiale” che la tecnologia Ripple sarà utilizzata per l’euro digitale.

Doyle ha evidenziato che, mentre la BCE sta esplorando le CBDC, non è stata presa alcuna decisione definitiva riguardo allo stack tecnologico.