Walmart: programma pilota di Bancomat Bitcoin in 200 negozi

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Tim Alper

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Ultimo aggiornamento:

Febbraio 8, 2023 11:44 CET

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Fonte: iStock/YvanDube

Il colosso americano della vendita al dettaglio Walmart ha avviato un programma pilota di criptovalute che prevede l’utilizzo di bitcoin (BTC) utilizzando i bancomat in 200 dei suoi punti vendita negli Stati Uniti.

Il pilota coinvolge l’azienda Coinstar, che gestisce le macchine e sta distribuendo 8.000 dispositivi in tutto il paese, in collaborazione con l’exchange di criptovalute Coinme, secondo Reuters e Bloomberg.

Un portavoce del rivenditore ha dichiarato che il programma pilota era “iniziato all’inizio di questo mese”.

Tuttavia, come è normale per i bancomat BTC, è un processo a basso costo. Secondo quanto riferito, gli sportelli automatici addebitano una commissione del 4% per l’acquisto di bitcoin e una commissione di scambio del 7%.

Bloomberg ha citato Sam Doctor, Responsabile della strategia e responsabile del settore di ricerca presso il broker di criptovalute BitOoda, definendo la mossa “un modo costoso per acquistare bitcoin”, ma concordando sul fatto che “abbassa le barriere all’ingresso per gli acquirenti di criptovalute per la prima volta. “

Doctor ha aggiunto:

“Walmart espande l’accesso al bitcoin a più persone e gli conferisce ulteriore legittimità tra gli scettici, se lo implementassero oltre un pilota iniziale”.

Fonte: coinatmradar.com

Walmart ha da tempo un interesse per le criptovalute e in particolare per la tecnologia blockchain: nel 2019, nove delle sue domande di brevetto relative alla blockchain sono state rivelate in un solo giorno e l’azienda è stata tra i primi grandi rivenditori americani a pilotare soluzioni di tracciabilità alimentare basate su blockchain.

Nell’agosto di quest’anno, la società ha pubblicato un annuncio di lavoro per un nuovo Product Lead di valuta digitale e criptovaluta.

E il mese scorso, Walmart ha smentito le notizie secondo cui aveva stretto un accordo con gli operatori del token litecoin (LTC) dopo un falso comunicato stampa, i cui autori sono sconosciuti, colossi dei media ingannati come CNBC e Reuters.

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