UK pronto ad annunciare regolamenti favorevoli alle crypto
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Si dice che il governo dell’UK rivelerà il suo quadro normativo per le criptovalute nelle prossime settimane, e includerà un focus speciale sulle stablecoin, secondo fonti anonime citate dalla CNBC.
Il ministro delle finanze britannico Rishi Sunak dovrebbe fare l’annuncio, ha riferito CNBC, citando quattro fonti del settore che hanno familiarità con la questione.
Le fonti, che hanno parlato a condizione di anonimato, hanno detto alla CNBC che il nuovo regime normativo sarà probabilmente favorevole a questo settore, contribuendo a creare chiarezza legale intorno ad esso. Tuttavia, hanno notato che i dettagli del piano devono ancora essere finalizzati.
La controversia delle Stablecoin
Secondo le fonti, i legislatori hanno “mostrato la volontà di capire le complessità del mercato delle criptovalute” e delle stablecoin, che sono asset digitali legati a valute fiat come il dollaro USA.
Inoltre, il Tesoro ha riferito di aver avuto discussioni con numerose aziende e piattaforme crypto, tra cui l’exchange Gemini, con sede negli Stati Uniti, che ha anche uffici a Londra.
In particolare, Gemini, di proprietà dei fratelli Winklevoss, emette la propria stablecoin soprannominata Gemini Dollar (GUSD), una stablecoin sostenuta da 1:1 USD.
La controversia intorno alle stablecoin è iniziata diversi anni fa, quando i regolatori hanno espresso la preoccupazione che potessero non essere completamente sostenute da una quantità equivalente di riserve.
Tether (USDT), la più grande stablecoin in termini di capitalizzazione di mercato, è stata al centro di questa controversia. Questo perché la stablecoin ha evitato di rivelare la composizione delle sue riserve di denaro. E quando Tether ha condiviso la composizione un po’ più ampia della sua riserva nel marzo 2021, si è scoperto che solo il 2,9% dei token USDT sono sostenuti da riserve di cassa.
Normative crypto per limitare i rischi alla stabilità finanziaria
Tuttavia, la nuova spinta normativa del Tesoro sulle criptovalute arriva dopo che la Banca d’Inghilterra (BOE) ha chiesto ai legislatori la scorsa settimana di limitare i rischi posti dalle criptovalute alla stabilità finanziaria espandendo i quadri normativi.
In una lettera a diversi amministratori delegati di banche, il vice governatore della BOE Sam Woods ha riconosciuto che c’è stato “un maggiore interesse” da parte delle banche e delle società di investimento a “entrare in vari mercati di cripto”, ma ha notato che ci potrebbero essere alcuni rischi che sono indagati dal Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria (BCBS) e altri organismi internazionali.
“Tuttavia, quel lavoro deve ancora essere completato, e rimane la necessità per la PRA [Prudential Regulation Authority] di garantire che le imprese tengano conto in modo appropriato e coerente dei rischi”, ha aggiunto Woods.
Nel frattempo, una scadenza chiave si sta avvicinando per le imprese di criptovalute che operano nel Regno Unito, che li obbliga ad essere registrati presso la Financial Conduct Authority (FCA) dal 31 marzo.
Tuttavia, un portavoce della FCA ha detto alla CNBC giovedì scorso che oltre l’80% delle aziende crypto hanno ritirato le loro domande o sono state respinte. Un certo numero di grandi nomi del settore, tra cui Revolut, Blockchain.com e Copper, hanno riferito che non sono riusciti a registrarsi con l’organismo.
“Abbiamo visto un alto numero di imprese crypto che hanno fatto domanda di registrazione che non soddisfano gli standard, lì per aiutare a garantire che le imprese non siano utilizzate per trasferire e o mascherare fondi criminali”, ha detto il portavoce.
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