Tether rilascia altri 2 miliardi in USDT: è il segnale che Bitcoin stava aspettando?

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Aniello Raul Barone

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Ultimo aggiornamento: 

Giugno 24, 2025

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Nonostante le forti pressioni macroeconomiche, l’emittente di stablecoin Tether ha appena “coniato” un altro miliardo di dollari in USDT.

Il perché di questa decisione potrebbe risiedere nella reazione del mercato alle recenti voci allarmistiche, che è stata sorprendentemente contenuta. I cali sono stati rapidamente acquistati e la struttura dei prezzi è rimasta stabile. Di solito, una tale capacità di resistenza del mercato ai fattori macroeconomici avversi segnala la presenza di mani forti in agguato appena sotto la superficie.

Ora, con questa nuova iniezione di liquidità, il denaro potrebbe essere in fila per entrare. Detto questo, il silenzioso voto di fiducia di Tether nei confronti di Bitcoin riuscirà a dare i suoi frutti?

La strategia di Tether in vista della preparazione della liquidità

Tether ha appena coniato 2 miliardi di dollari in USDT sulla blockchain TRON, suddivisi in due tranche da 1 miliardo di dollari. Questo dopo una coniazione da 1 miliardo di dollari su Ethereum il 18 giugno, proprio prima dell’ultima riunione del FOMC della Fed statunitense.

In questo caso, la tempistica non è stata casuale. Recentemente, le coniazioni di USDT hanno spesso coinciso con tensioni di mercato determinate da fattori macroeconomici, suggerendo che Tether potrebbe prepararsi a un’impennata della domanda.

E i segnali ci sono già. Da quando sono divampate le tensioni in Medio Oriente, l’offerta circolante di USDT è silenziosamente scesa di 150 milioni, in linea con un calo del 2,35% di Bitcoin.

Questo potrebbe essere un segnale della rotazione del capitale verso le stablecoin, un classico comportamento di avversione al rischio. Di conseguenza, l’ultima emissione di 2 miliardi di USDT potrebbe riflettere un potenziale ritiro del mercato che metterebbe sotto pressione la struttura di supporto di Bitcoin,

Ma non sembra essere questo il caso. Come accennato in apertura, infatti, la reazione del mercato è stata notevolmente superficiale. E, cosa ancora più significativa, il 22 giugno, gli afflussi netti di USDT verso gli exchange hanno raggiunto il massimo mensile di 785 milioni.

Da un punto di vista strutturale, l’aumento degli afflussi di stablecoin precede in genere una maggiore partecipazione al mercato. È un segno che il capitale si sta preparando a essere investito.

La liquidità aumenta e Bitcoin attende il fattore scatenante

Finché Bitcoin mantiene la sua posizione, quei 2 miliardi di dollari freschi in USDT potrebbero rivelarsi un punto di svolta.

Anche con i mercati in fase di avversione al rischio, Bitcoin continua a uscire dagli exchange spot. Non è esattamente ciò che ci si aspetterebbe se la gente fosse in preda al panico.

Sembra piuttosto che i trader vedano questo calo come un’occasione di acquisto. E se la stablecoin USDT continua ad affluire e gli investitori più accorti iniziano a fare acquisti, il capitale inattivo potrebbe innescare il prossimo rally di Bitcoin.

Se ciò accadesse, la grande strategia di Tether potrebbe rivelarsi molto vantaggiosa per l’andamento del prezzo di Bitcoin: una tendenza da tenere d’occhio nei prossimi giorni.