Tether non avrà una sua blockchain: “scegliamo la neutralità e la sicurezza”
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L’amministratore delegato dell’emittente di stablecoin Tether (USDT), Paolo Ardoino, ha smentito le voci sul lancio di una blockchain Tether ufficiale. In un post su X, ha scritto:
“Tether non ha intenzione di costruire una blockchain ufficiale in questo momento”.
In un altro post pubblicato oggi, lunedì 4 novembre, Ardoino ha affermato che la ragione principale per cui Tether non lancerà presto una blockchain ufficiale è che “la neutralità è molto importante”.
Al contrario, Ardoino ha aggiunto che Tether ha sostenuto l’integrazione della sua stablecoin su altre blockchain, lavorando per supportare le tariffe del gas.
Inoltre, Tether è attualmente interessata solo a “collaborare con altre aziende e comunità”. Il CEO ha scritto che il motto dell’azienda è “Unstoppable TogETHER”, piuttosto che cercare di centralizzare tutto.
Il 1° novembre Tether ha annunciato il lancio della sua stablecoin con valore nominale in Dirham sulla blockchain TON, come annunciato all’evento Gateway 2024 a Dubai.
Parlando all’evento, Alessandro Giori, senior strategic partnership manager di Tether, ha dichiarato:
“Abbiamo annunciato una joint venture con Phoenix Group e Green Acorn per lanciare una stablecoin Dirham realizzata da Tether. Sono quindi felice di dirvi oggi che lanceremo una stablecoin Tether-Dirham su Ton, e vi prego di rimanere sintonizzati e di seguirci sui soliti social media. Facciamolo, facciamolo ragazzi”.
Tether vede una rapida adozione di USDT sulla blockchain TON
Nel suo intervento all’evento Gateway, Giori ha parlato anche della rapida adozione di USDT sulla blockchain TON, sottolineando che in sei mesi è stato raggiunto un miliardo di USDT sulla rete TON.
Secondo Giori, si tratta dell’adozione più rapida nella storia di Tether. Giori ha poi aggiunto che l’attenzione di Tether si concentra soprattutto sulle regioni dei mercati emergenti come Turchia, Argentina e Brasile, dove l’alta inflazione spinge le persone a risparmiare in valute stabili come l’USDT.
Tether riferisce che il mercato globale delle stablecoin è attualmente valutato in 150 miliardi di dollari, con USDT che da solo ha un market cap di oltre 115 miliardi di dollari, e le proiezioni vedono una crescita potenziale di questo settore fino a 2,8 trilioni di dollari entro il 2028.
In un’intervista a CryptoNews, Paolo Ardoino ha dichiarato di essere fiducioso che USDT manterrà la sua posizione dominante nonostante la crescente concorrenza di altre stablecoin, soprattutto grazie alla profonda comprensione del loro utilizzo e all’attenzione ai mercati emergenti.
Inoltre, in un post pubblicato su X ha sottolineato che la società si sta preparando a rilasciare 2 nuovi prodotti questo mese, chiamandoli “Tethember”.
Tuttavia, ha aggiunto successivamente che Tether ha posticipato la data di lancio del prodotto, a causa delle elezioni di novembre negli Stati Uniti. Ardoino ha affermato che:
“Qualsiasi prodotto/annuncio fatto nella prossima settimana finirebbe probabilmente per essere cancellato dal ‘rumore’ delle elezioni”.
Inoltre, in occasione del forum Plan B a Lugano, in Svizzera, Ardoino ha dichiarato a Cryptonews che Tether è più concentrata sul mantenimento della sua posizione dominante nel settore delle stablecoin, nonostante la crescente concorrenza di altri emittenti.
La decisione di Tether di scendere dal carrozzone Blockchain
La nota emittente di stablecoin ha ribadito che quello della blockchain è un “mercato saturo”. In un’intervista a Bloomberg, il CEO ha osservato che:
“Le blockchain diventeranno quasi una merce in futuro. Lanciare una blockchain da soli, a questo punto, potrebbe non essere la mossa giusta visto che esistono già ottime blockchain”.
Secondo i dati di DefiLlama, delle 322 blockchain esistenti, le prime 5 controllano oltre il 75% del valore totale degli asset bloccati. Ethereum è il leader del mercato con circa 47,64 miliardi di dollari di TVL, pari al 55,24%. Il TVL si riferisce al valore complessivo delle criptovalute depositate nel protocollo.
Affinché una blockchain abbia successo, sono importanti alcuni fattori chiave come l’alta velocità, le basse commissioni e la forte sicurezza. Ardoino ha affermato che è meglio rimanere “agnostici” in materia di blockchain, purché vi sia il massimo livello di sicurezza e sostenibilità.
Pepe Unchained (PEPU): la nuova Blockchain Layer 2 che potrebbe rivoluzionare il panorama delle memecoin
La Blockchain Layer 2 nativa è il pilastro principale del progetto Pepe Unchained (PEPU), e gli investitori sono stati attirati in massa dal suo potenziale di rendimento impressionante e hanno letteralmente preso d’assalto la sua prevendita, che fino a questo momento ha raccolto l’impressionante cifra di 24,5 milioni di dollari.
Investire nel token PEPU durante la prevendita offre l’opportunità di ottenere guadagni significativi. Con gli esperti che incoraggiano la partecipazione anticipata, gli investitori possono capitalizzare il prossimo aumento di prezzo.
Attualmente, è possibile acquistare il token PEPU al prezzo unitario di 0,01219 dollari, prima del prossimo aumento di prezzo che avrà luogo tra poco meno di due giorni.
Reddito passivo attraverso lo staking
Al momento, la funzione di staking che offre un APY del 96% è una delle principali attrattive per gli investitori in cerca di reddito passivo.
Questo rendimento elevato è un motivo convincente per cui il token PEPU è visto come una importante aggiunta a qualsiasi wallet di criptovalute. Nel pool di staking sono già stati bloccati più di 1,6 miliardi di token PEPU, sottolineando la fiducia degli investitori nel suo potenziale a lungo termine.
La prevendita di Pepe Unchained ha raccolto più di 24,5 milioni di dollari, avvicinandosi alla prossima pietra miliare. Questo traguardo, unito agli accurati controlli di sicurezza effettuati da Coinsult e SolidProof, garantisce che il token PEPU sia un investimento trasparente e sicuro.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.
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