Il trading di LUNA in Corea del Sud sale alle stelle

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Tim Alper

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Ultimo aggiornamento:

Febbraio 8, 2023 11:44 CET

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Mentre alcuni furiosi investitori crypto della Corea del Sud stanno preparando molteplici azioni legali nei confronti di Do Kwon e delle menti del travagliato protocollo terra (LUNA), altri nel Paese si stanno accaparrando i token LUNA a prezzi stracciati – anche se la moneta è attualmente in fase di delisting dalla maggior parte dei principali exchange del Paese.

Speculazioni su una ripresa di LUNA scatenano la corsa agli acquisti

Secondo Chosun, i dati dei principali exchange del Paese mostrano che il numero di clienti che possiedono LUNA nei wallet collegati alle piattaforme di trading è “più che triplicato” dopo il recente crollo dei prezzi.

I prezzi globali di LUNA sono crollati quasi del 100% dal massimo storico di oltre 119 dollari nell’aprile di quest’anno a una media di 0,00014534 dollari (8:00 UTC), secondo CoinGecko tada.

Tutti e cinque gli exchange autorizzati alla negoziazione di KRW fiat della Corea del Sud hanno annunciato che cesseranno di supportare LUNA, e alcuni di essi interromperanno le operazioni di LUNA già domani (20 maggio).

Ma Chosun ha riferito che le “speculazioni” su una ripresa di LUNA sembrano aver scatenato una corsa agli acquisti dell’ultimo minuto tra alcuni investitori, che sembrano credere che accaparrarsi i token a prezzi bassi possa ripagare in un secondo momento – in particolare con Kwon apparentemente determinato a dare nuova vita al progetto.

Per di più, la fenomenale domanda di monete ha fatto aumentare il prezzo di LUNA sulle piattaforme nazionali, al punto che sembra essere emerso un premio kimchi – solitamente riservato a criptoasset come bitcoin (BTC) – per LUNA.

Secondo Bithumb – che ha interrotto tutti gli scambi di LUNA il 27 maggio – quasi 7,2 milioni di token LUNA sono stati scambiati nelle ultime 24 ore e i prezzi sono scesi da circa 0,6 dollari a 0,4 dollari al momento di questa pubblicazione.

Nell’articolo di Chosun, pubblicato nel primo pomeriggio (KST) del 19 maggio, l’autore dell’articolo ha osservato che i prezzi sull’ exchange Upbit erano più di sette volte superiori ai prezzi di LUNA su piattaforme internazionali come Binance.

Janet Cho, giornalista di Seul, ha dichiarato a Cryptonews.com:

“Questo è un comportamento assolutamente tipico per alcuni investitori sudcoreani. Dopo crolli del mercato azionario di simili proporzioni, alcuni investitori si precipitano ad acquistare azioni a prezzi bassissimi. Si tratta di una scommessa azzardata su un outsider di rango, per usare una terminologia da corse di cavalli, ma i prezzi super-bassi sono a volte troppo attraenti per alcuni individui meno avversi al rischio”.

Chosun ha aggiunto che alcuni trader sudcoreani stanno cercando di evitare i prezzi alle stelle acquistando su piattaforme internazionali come Binance. Altri ancora, a quanto pare, cercano di ottenere rapidi profitti acquistando all’estero a prezzi più bassi e poi vendendo a prezzi elevati sulle piattaforme nazionali.

A causa delle restrizioni sulle transazioni legate alla Travel Rule, alcuni sono costretti a effettuare transazioni multiple di basso valore – piuttosto che trasferimenti più consistenti una tantum – per evitare di essere segnalati come trader potenzialmente sospetti.

Forse in modo inquietante, Chosun ha avvertito:

“Alcuni hanno sottolineato che anche gli exchange [nazionali] sono responsabili del continuo trading speculativo di LUNA”. Il Chosun ha detto che non hanno avvertito gli investitori o limitato il trading di LUNA”.

Questo fa eco ai sentimenti già espressi dai parlamentari, che hanno affermato che gli exchange non sono riusciti a dare una risposta concertata e congiunta al crollo del mercato. Un politico ha invitato gli exchange a presentarsi in parlamento e a sottoporsi a un’audizione da parte di una commissione finanziaria.

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