Solana – non siamo contro Ethereum, veniamo in pace

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Ultimo aggiornamento:

Febbraio 8, 2023 11:44 CET

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Non tutti nel mondo delle criptovalute sono l’uno alla gola dell’altro. E mentre la rivalità tra i sostenitori di protocolli in competizione è reale, non tutti i nuovi arrivati nel settore delle altcoin dicono di voler essere conosciuti come ” killer” di Ethereum (ETH) – in particolare una delle menti dietro Solana (SOL).

La crescita di SOL è stata a dir poco esplosiva quest’anno, tanto che gli autori di un recente rapporto hanno notato che si è espansa di x45,8 negli ultimi 12 mesi – e come molte altcoin altrettanto promettenti è in rotta per un boom nel 2022. All’inizio di quest’anno, la moneta si è fatta strada a forza tra le prime 10 monete per capitalizzazione di mercato e più recentemente è entrata nella top 5, superando token più affermati come XRP.

Infatti, il tasso di crescita di SOL negli ultimi 12 mesi ha superato quello di Cardano (ADA), un protocollo che è stato probabilmente posizionato fin dall’inizio come un killer di ETH.

Co-fondatore di Solana viene in pace

Ma in una discussione su Twitter questa settimana, il co-fondatore di SOL Raj Gokal ha rifiutato l’idea che potesse correre cattivo sangue tra il suo protocollo ed Ethereum.

Chris Burniske, il co-fondatore della società di cripto venture Placeholder, ha scritto che aveva abbandonato la speranza che “tutti” nel mondo delle cripto “andassero d’accordo”, aggiungendo:

“Sono arrivato ad accettare che siamo di natura tribale e la competizione in realtà accende tutti. È l’ideale? Forse no. È reale? Sicuramente sì”.

Ha anche scritto che “nonostante le belle parole”, i “coltelli sono pronti”.

Il co-fondatore di Placeholder ha spiegato che nel mondo delle criptovalute “generalmente la gente vuole che le loro borse più grandi vincano”, in particolare quando si tratta di “protocolli di livello 1” – un fattore che “influenzerà quasi tutte le comunicazioni”. Ha quindi consigliato ai trader di non “prendere quello che vedete e sentite come verità. [I pugnali sono pronti”.

Burniske ha notato che nel frattempo i bitcoiners tradizionalmente non hanno avuto tempo per i sostenitori di ETH, “odiandoli” al punto che “non si sono mai preoccupati di essere coinvolti”.

Ma, ha opinato, “la concorrenza tra ETH e altri [protocolli smart contract layer-1] è molto più intima – questo apre strade più sovversive per la disinformazione e il tentativo di sabotaggio”.

Gokal è stato categorico sul fatto che Burniske si sbagliava, tuttavia, scrivendo:

“Non sono solo belle parole, amico. Più coppie di chiavi sono meglio. [Gli utenti saranno in grado di passare da una piattaforma all’altra man mano che queste si dimostrano valide o no nel tempo”.

Ha esortato Burniske a “smettere di inquadrare” la scena cripto “come una lotta”, e ha scritto:

“‘Pugnali pronti’ implica che stiamo cercando di uccidere Ethereum. Ethereum non può essere ucciso, è impossibile. Ed è già una bellissima forza del bene nel mondo, dando potere a milioni di persone e creando miliardi di ricchezza. Bitcoin è ovviamente la stessa cosa”.

E mentre Gokal ha ammesso che Burniske potrebbe non essersi riferito direttamente a Solana, ha aggiunto che era “triste e deluso” dal fatto che “ogni volta che le chain non-Ethereum come Solana vedono il successo o prendono grandi slanci di crescita, è visto come prendere slanci contro gli avversari storici.”

Ha insistito:

“Stiamo cercando di far crescere il movimento”.

Alle 08:25 UTC, SOL viene scambiata a 230 USD ed è in calo del 5% in un giorno. È salito alle stelle del 11.422% in un anno. Allo stesso tempo, ETH è quotato a 4,747 USD ed è in aumento dell’1,5% in un giorno. È salito del 925% in un anno.
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