Perché Bitcoin è in calo nonostante l’annuncio di Powell del taglio dei tassi di interesse?
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Dopo aver tentato di sfondare il livello di 65.000 dollari, Bitcoin ha subito un forte calo. Nonostante l’annuncio di Jerome Powell di due nuovi tagli dei tassi di interesse, l’asset crypto ha subito un brusco calo nelle prime ore di trading di ieri, scivolando fino alla soglia di 60.000 dollari.
A trascinare al ribasso Bitcoin sono le crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
Bitcoin crolla a $61.000, dopo che la Fed ha previsto altri due tagli dei tassi
Dopo mesi di attesa, la banca centrale americana ha finalmente deciso di tagliare i tassi di interesse di 50 punti base a settembre per la prima volta dal 2019. La notizia ha innescato un rally nel mercato, con Bitcoin che è salito fino alla soglia di 65.000 dollari il 27 settembre.
Come previsto da diversi trader, la Fed potrebbe procedere con altri due tagli dei tassi di interesse. Il presidente della banca centrale americana, Jerome Powell, ha parlato di questa possibilità durante la conferenza a Nashville di lunedì.
Powell ha lasciato intendere che potrebbero essere implementati altri due tagli di 25 punti base, a condizione che l’economia segua l’andamento previsto. Nonostante le parole di Powell, Bitcoin ha subito un crollo fino a toccare 60.000 dollari.
Stamattina sta scambiando al livello di 61.869 dollari, con un calo del 3,38% in 24 ore.
Le parole di Arthur Hayes, co-fondatore di Bitfinex, secondo cui “i tagli non stanno andando come previsto”, sembrano trovare conferma nei recenti andamenti. Ma il tracollo dell’asset crypto è connesso alle crescenti tensioni in Medio Oriente.
L’Iran attacca Israele
L’Iran ha dato inizio ad un attacco missilistico su Israele, con centinaia di missili indirizzati su Tel Aviv e Gerusalemme, in risposta all’uccisione di leader militanti da parte di Israele e alle operazioni militari contro Hezbollah in Libano.
Le crescenti preoccupazioni per un possibile conflitto regionale su larga scala, che potrebbe coinvolgere Iran e Stati Uniti, sono aumentate con l’intensificarsi delle azioni militari israeliane in Libano.
Di fronte a queste situazioni, gli investitori tendono a vendere gli asset più rischiosi come le criptovalute, con un impatto diretto sul prezzo di Bitcoin.
La risposta degli Stati Uniti: supporto militare a Israele
Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris si sono subito riuniti nella Situation Room, per discutere della crisi in corso. Secondo quanto riferito, gli Stati Uniti hanno dispiegato mezzi militari per rafforzare la difesa israeliana.
Secondo i rapporti, gran parte dei missili iraniani è stata intercettata grazie ai cacciatorpediniere della marina statunitense. Il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, ha confermato che alcuni missili sono comunque esplosi a terra.
Il governo di Teheran ha ufficialmente dichiarato lo “stato di guerra” e ha minacciato Israele, promettendo di “ridurre in cenere Tel Aviv” nel caso di una risposta militare da parte israeliana.
In risposta, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha reagito con fermezza, affermando che “l’Iran pagherà per le sue azioni”. Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno annunciato imminenti operazioni militari di vasta portata, dichiarando di essere pronte a “colpire con forza in tutto il Medio Oriente”, suggerendo interventi su larga scala che potrebbero estendersi non solo all’Iran, ma anche ai suoi alleati regionali, come Hezbollah.
Le tensioni tra Iran e Israele scuotono i mercati
Oltre a Bitcoin, anche gli indici dei mercati azionari come l’S&P 500, il Dow Jones e il Nasdaq 100 sono in calo rispettivamente dello 0,93%, dello 0,41% e dell’1,44%.
Gli investitori si rifugiano nei progetti in prevendita
Spaventati dal calo di Bitcoin, alcuni trader si stanno dirigendo verso i progetti più stabili, come quelli in fase di prevendita.
Una di queste è Flockerz ($FLOCK), una meme coin lanciata a settembre. La sua prevendita ha già raccolto 344.000 dollari. Ad attirare l’attenzione è il suo nuovo meccanismo vote-to-earn.
I titolari di $FLOCK possono ottenere ricompense semplicemente partecipando alle decisioni che riguardano il futuro del progetto. Per diventare parte della community, è necessario collegare il proprio wallet, come MetaMask o Trust Wallet, al sito web ufficiale.
Il meccanismo vote-to-earn permette agli utenti di influenzare direttamente il futuro del progetto, permettendo ai partecipanti di avere voce sulle decisioni di sviluppo. Più ci si coinvolge, maggiori sono le ricompense che si ricevono.
A differenza dei progetti centralizzati, dove le decisioni sono prese da pochi, Flockerz mette il potere nelle mani della sua community, permettendo a tutti di partecipare attivamente in un ecosistema decentralizzato.
Il token FLOCK può essere acquistato con ETH, BNB, USDT o carta bancaria sul sito ufficiale del progetto.
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