Tether sfida Neuralink con una tecnologia cerebrale avanzata

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Aniello Raul Barone

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Ultimo aggiornamento: 

Giugno 25, 2025

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Di tutti i progetti in cui Tether ha investito negli ultimi anni, uno dei preferiti dal CEO Paolo Ardoino e quello della società Blackrock Neurotech.

In una recente intervista video, Paolo Ardoino ha affermato che l’azienda produttrice di interfacce cervello-computer avrebbe presto dovuto cambiare nome per evitare confusione con la famosa società di gestione patrimoniale e emittente di ETF Bitcoin, BlackRock.

La tecnologia di Blackrock Neurotech è più avanzata di Neuralink

Il CEO di Tether ha affermato che l’azienda è già più avanti di Neuralink, la società di neurotecnologia fondata da Elon Musk, che sviluppa interfacce cervello-computer progettate per collegare direttamente il cervello umano ai computer.

Uno degli obiettivi iniziali di tali aziende è quello di aiutare a curare disturbi neurologici, come la paralisi o la cecità, impiantando un piccolo dispositivo in grado di registrare e stimolare l’attività cerebrale.

A lungo termine, Musk immagina che Neuralink possa consentire una comunicazione ad alta larghezza di banda tra esseri umani e macchine, fondendo potenzialmente la cognizione umana con l’intelligenza artificiale.

Nell’aprile 2024 Tether ha effettuato un investimento strategico di 200 milioni di dollari in Blackrock Neurotech, divenendo di fatto l’azienda azionista di maggioranza della società fondata nel 2008 presso l’Università dello Utah da due scienziati e pionieri della BCI, il dottor Florian Solzbacher e Marcus Gerhardt.

Utilizzando la tecnologia di Blackrock Neurotech, i pazienti hanno azionato bracci robotici, manovrato sedie a rotelle, inviato messaggi, navigato in Internet e persino guidato un’auto, il tutto con il solo potere dei loro pensieri, ha affermato Tether all’epoca. Nella sua intervista, Ardoino ha dichiarato:

“Penso che al momento siano molto più avanzati di Neuralink. Hanno già più di 40 pazienti. La prossima versione del chip cerebrale è semplicemente pazzesca”.

Costruire un “sistema operativo cerebrale”

Analogamente a Musk, anche Ardoino prevede di sviluppare a lungo termine una sorta di “sistema operativo cerebrale”. Il CEO di Tether ha affermato:

“Quello che voglio fare per competere in modo diverso da chiunque altro è costruire un sistema operativo cerebrale open source, perché credo che in futuro, nei prossimi 15-30 anni, questo diventerà il prossimo smartphone”.

Poi ha aggiunto:

“Forse siamo in tempo per costruire quella tecnologia open source, così che se dovessi inserirla in me stesso, non sarei controllato da [un gigante tecnologico]. Sono un tipo paranoico, quindi voglio solo assicurarmi che tutti giochino ad armi pari”.

Tether, il cui team di meno di 200 persone ha generato un profitto di circa 13 miliardi di dollari nel 2024 e attualmente detiene più di 100.000 BTC (10 miliardi di dollari), negli ultimi anni ha investito in modo aggressivo in una varietà di progetti che vanno oltre le stablecoin in diversi settori, tra cui l’intelligenza artificiale, le telecomunicazioni, i data center, le infrastrutture energetiche e il mining di bitcoin.