L’Arizona potrebbe essere il prossimo stato con Bitcoin a corso legale
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La proposta di legge, che mira a legittimare BTC come forma di pagamenti in Arizona, potrebbe così essere usata per pagare tasse, multe, e altri adempimenti finanziari. In pratica, tutte le transazioni che oggi avvengono in dollari potrebbero di fatto essere eseguite in bitcoin, dando piena libertà a singoli e imprese di usare la criptovaluta come meglio credono.
La proposta di legge che vorrebbe dare corso legale a Bitcoin lo definisce come “valuta digitale decentralizzata, peer-to-peer, in cui un registro delle transazioni è scritto sulla blockchain di Bitcoin e nuove unità di valuta sono generate grazie alla risoluzione computazionale di problemi matematici, che operano in maniera indipendente da una banca centrale”.
Il disegno di legge abbraccia una tematica più ampia: “Un’ente statale può stipulare un accordo con un emittente di criptovalute che permetta di accettare pagamenti in criptovalute per multe, sanzioni civili o altre ingiunzioni, affitti, tariffe, imposte, tasse, oneri, bonus e obblighi finanziari per pagare qualsiasi importo dovuto a tale ente o a questo Stato”.
È la seconda volta che la senatrice Rogers presenta un disegno di legge che vorrebbe dare corso legale a bitcoin in Arizona. Lo stesso emendamento era stato presentato a gennaio 2022, ma non aveva superato il secondo scrutinio.
Anche stavolta ci sono poche possibilità di successo anche se altrove, come in El Salvador, questa scelta ha avuto ripercussioni positive. La crescita e gli investimenti nel Paese hanno registrato un balzo in avanti. Nel frattempo, altri stati USA mostrano il proprio interesse nei confronti del potenziale del re delle crypto. Anche il Texas, il New Hampshire, il Missouri e il Mississippi hanno drizzato le antenne e mostrato apertamente il proprio interesse nei confronti dei pagamenti in BTC.
Man mano che il tasso di adozione di Bitcoin si rafforza, crescono anche le la probabilità che tali proposte di legge vengano approvate.
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