In Inghilterra c’è un tesoro perduto da 41 miliardi di euro in Bitcoin

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Laura Di Maria

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Ultimo aggiornamento: 

Ottobre 2, 2024

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Secondo la piattaforma blockchain CoinPoker, i residenti del Regno Unito potrebbero possedere miliardi di dollari in Bitcoin.

CoinPoker ha condotto uno studio approfondito che rivela come gli inglesi possiedano qualcosa come 34 miliardi di sterline in Bitcoin (BTC) non più accessibili.

Questo si traduce in circa 48 miliardi di euro.

Le stime di CoinPoker parlano di un tesoro nascosto in BTC in mano agli investitori inglesi

Lo studio sostiene che mancano all’appello qualcosa come 720.000 BTC nel Regno Unito.

Il report cita i dati di World Population Review. Da qui emerge che il Regno Unito possiede attualmente il 18% delle criptovalute mondiali.

“Alcune delle crypto popolari che il Regno Unito utilizza includono Litecoin, Ethereum e Bitcoin,” si legge.

Secondo l’analista David Bartram, “vista la grande porzione dell’offerta mondiale di Bitcoin in mano ai residenti del Regno Unito, c’è senza dubbio una enorme quantità di asset non più accessibili”.

Basandosi sulle cifre sopra riportate, il report ha tratto diverse conclusioni:

• Manca all’appello qualcosa compresa tra 540.000 e 720.000 BTC non dichiarati nel Regno Unito;
• Il che si traduce in un ammanco nelle dichiarazioni fiscali compreso tra 25 miliardi e 34 miliardi di sterline in BTC;
• Al cambio attuale, si può stimare che manchi dalle casse inglesi qualcosa come “decine di miliardi” in BTC persi.

Pertanto, CoinPoker ha concluso, “mentre il costo della vita continua ad aumentare, alcuni inglesi potrebbero essere seduti segretamente su una piccola fortuna.” Nella maggior parte dei casi, però, gli stessi possessori dei token potrebbero non essere consapevoli della loro ricchezza.

I token BTC perduti potrebbero essere nascosti in vecchi hardware ma non del tutto irrecuperabili

Bartram ha notato che parte di questa fortuna potrebbe non essere mai recuperata.

Tuttavia, ha affermato che “vale certamente la pena controllare i vecchi hardware e cercare di ricordare le password se hanno mai posseduto Bitcoin.”

Non sappiamo ‘Quanto c’è là fuori’

A livello globale, circa 3 milioni, forse addirittura 4 milioni di BTC, sono scomparsi. Semplicemente giacciono in fondo al mare di bit e circuiti inaccessibili per colpa di una password dimenticata. Da qualche parte ci sono wallet delle quali si è persa la chiave d’accesso, o hardware che sono andati distrutti o token associati a un indirizzo sbagliato.

E queste sono crypto che molti presumono non saranno mai recuperate.

L’azienda di analisi blockchain Chainalysis, ad esempio, ha stimato che sono nel 2020, sono andate perdute 3,7 milioni di crypto.

Analogamente, una precedente analisi di Unchained ha rilevato che circa 3-3,8 milioni di BTC sono di fatto persi.

Non si tratta di una cifra irrilevante, rappresenta invece circa il 14%-20% dell’offerta totale del token.

Lost Crypto Fortunes #1: The Tale of James Howells

James Howells made a mistake that haunts him to this day. 💾

In 2013, this IT worker from Wales accidentally threw away a hard drive containing 7,500 BTC.

At today's prices, that's worth millions!

Howells had mined the… pic.twitter.com/8B6Us2ASSA

— Blockchain Press Media (@itsbpmofficial) July 23, 2024

Uno degli esempi più noti è quello di James Howells, un ingegnere informatico di Newport, Regno Unito.

Racconta che nel 2013, durante le pulizie di casa, aveva accidentalmente gettato via un disco rigido contenente ben 7.500-8.000 BTC.

Ai prezzi attuali, questo tesoro ammonta a 478,2-510 milioni di dollari.

Nonostante le sue numerose suppliche, tuttavia, il consiglio di Newport, proprietario della discarica, ha ripetutamente negato a Howells l’accesso per scavare nel sito, citando preoccupazioni ambientali e di altro tipo.

Nel frattempo, la capitalizzazione di mercato totale di tutte le criptovalute è attualmente di 2,36 trilioni di dollari.

Pertanto, il valore globale di tutte le criptovalute mancanti è “probabilmente molto più alto,” ha detto Bartram. “Potremmo non sapere mai esattamente quanto c’è là fuori.”

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