ETF su Solana con staking? La SEC spiazza tutti e il prezzo vola

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Christian Boscolo

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Ultimo aggiornamento: 

Giugno 16, 2025

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Grosse novità in arrivo per Solana e in particolare per le richieste di ETF Spot su SOL. Dopo l’apertura della SEC alla possibilità di includere lo staking come rendimento aggiuntivo, sono infatti fioccate le richieste da parte dei principali gestori mondiali.

Bitwise, VanEck, ma anche Grayscale, Fidelity, 21Shares, Franklin Templeton e Canary Capital, hanno depositato le versioni aggiornate delle loro richieste di ETF Spot su Solana (SOL), che adesso includono anche lo staking.

Che cosa è cambiato?

Per la verità è partito tutto dalla SEC, che ha cambiato radicalmente il suo atteggiamento dopo la dipartita di Gary Gensler.

Con l’ultimo atto i gestori hanno aggiornato le loro richieste tramite i classici moduli S-1, includendo le spiegazioni sui meccanismi di riscatto e sulle ricompense derivanti dallo staking.

Per chi non mastica il gergo crypto: lo staking è paragonabile a un deposito con interesse. I token SOL vengono “bloccati” per permettere il controllo della blockchain e gli utenti ricevono in cambio una ricompensa.

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La svolta della SEC

Fino a poco tempo fa, lo staking era considerato un tabù per la SEC. Non a caso gli ETF Spot su Ethereum non l’hanno incluso, anche se in realtà non era stato proprio richiesto, proprio per evitare un rifiuto da parte della SEC.

Adesso però le cose sono radicalmente cambiate, l’agenzia americana sembra essere più possibilista e non ha nemmeno respinto le richieste al mittente, e questo è già un segnale importante.

Secondo Bloomberg, James Seyffart ed Eric Balchunas, due degli analisti più seguiti, stimano che le possibilità di approvazione siano al 90%, anche grazie al fatto che i future su Solana sono già quotati sul CME, il Chicago Mercantile Exchange, uno dei mercati finanziari più grandi e regolamentati al mondo, noto per il trading di derivati finanziari come future e opzioni.

Una corsa contro il tempo

Come anticipato in fase di apertura, ci sarà una gara di velocità per assicurarsi questo nuovo ETF Spot, anche se solitamente la SEC tende a dare l’approvazione in contemporanea per non avvantaggiare nessuno. Sulla linea di partenza ci sono tutti i gestori più important.

Il coinvolgimento di colossi come Franklin Templeton, con oltre 1.500 miliardi di dollari in gestione, sottolinea quanto il mondo della finanza tradizionale stia prendendo Solana sul serio.

Dopo la notizia, il prezzo di SOL è salito dell’ 8%. Un’eventuale approvazione con staking dell’ETF potrebbe far volare il prezzo. Di contro, una notizia negativa, potrebbe ridurre sensibilmente il prezzo di SOL.

Insomma, le richieste di ETF su Solana non rappresentano solo un normale proseguimento di quanto già avvenuto per Bitcoin ed Ethereum ma un evento epocale.

Un ETF di questo tipo diventerebbe ancora più appetibile, coniugando l’esposizione al prezzo della criptovaluta alle ricompense da staking.

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