Ecco che cosa serve perché il prezzo di Bitcoin raggiunga i 150.000 dollari
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Nel 2025, Bitcoin è tornato prepotentemente al centro dell’attenzione globale. Con il superamento della soglia dei 100.000 dollari e nuovi capitali in arrivo dai grandi investitori istituzionali, il mercato delle criptovalute sta vivendo una fase di intensa attività e speculazione.
La recente conferenza annuale dedicata a Bitcoin a Las Vegas ha fatto da palcoscenico a una serie di annunci che evidenziano un crescente coinvolgimento da parte di aziende quotate in borsa, fondi ETF e colossi della finanza tradizionale. Nonostante la diffusa euforia, però, emergono anche segnali di cautela da parte degli analisti, che mettono in guardia contro l’ottimismo eccessivo e invitano a considerare le dinamiche più profonde del mercato.
I grandi investitori credono in Bitcoin
Strategy ha accumulato l’impressionante cifra di 133.750 BTC dall’inizio del 2025 e numerose aziende quotate in borsa stanno iniziando a seguire le sue orme. Proprio questa settimana, per esempio, il Trump Media and Technology Group — che gestisce il social network dell’ex presidente, Truth Social — ha confermato l’intenzione di raccogliere 2,5 miliardi di dollari per investire nella più grande criptovaluta al mondo.
Anche GameStop, la società il cui titolo ha vissuto un’impennata dopo lo short squeeze promosso dal gruppo Reddit WallStreetBets, ha deciso di unirsi al movimento, aggiungendo 4.710 BTC al proprio bilancio.
L’analista Noelle Acheson ritiene che queste acquisizioni contribuiranno a creare basi solide per il proseguimento del ciclo rialzista di Bitcoin ma ha anche espresso preoccupazioni su cosa potrebbe accadere ai nuovi arrivati durante il prossimo, inevitabile, ribasso.
Nella sua newsletter Crypto Is Macro, ha scritto:
“Il crescente numero di imitatori desta preoccupazione, soprattutto perché è evidente che non si tratta di un investimento privo di rischi, in particolare per chi decide di entrare nel mercato a prezzi di Bitcoin significativamente più elevati.”
Acheson ha inoltre sostenuto che gli investitori “dovrebbero moderare l’entusiasmo per quello che sembra un espediente” e ha avvertito che l’interesse attuale “può svanire velocemente quanto è apparso” nel momento in cui il ciclo rialzista raggiungerà il picco e il mercato inizierà nuovamente a contrarsi.
Gli esponenti dello schieramento degli ottimisti e quello dei cauti condividono una domanda che sta dominando la scena: cosa servirà davvero perché Bitcoin possa spingersi verso i $150.000?

La strada verso i 150.000 dollari
Un nuovo report pubblicato da Copper offre una panoramica su ciò che dovrebbe accadere affinché Bitcoin raggiunga livelli mai visti prima. Secondo la società specializzata nella custodia di asset digitali, i flussi verso gli ETF che tracciano il prezzo spot di Bitcoin avranno un impatto rilevante nei prossimi mesi.
Sebbene gli afflussi, nel mese di maggio, si siano mantenuti solidi, Copper sostiene che non siano ancora stati sufficienti per generare un vero cambiamento nel mercato:
“I dati on-chain rivelano che ETF e tesorerie non stanno portando nuova domanda ma stanno semplicemente riorganizzando monete già esistenti… Il mercato non sta accumulando, sta riallocando. Quello che sembra forza, potrebbe essere solo struttura.”
Dal gennaio 2024 è stato fatto il mining di circa 280.000 BTC, un numero che corrisponde più o meno ai 284.000 BTC aggiunti ai fondi gestiti da giganti come BlackRock e Fidelity.
“Gli ETF dominano i titoli dei giornali ma, sotto la superficie, la domanda netta del mercato appare piatta. La narrativa sulla crescita di Bitcoin, al momento, sembra basarsi più sull’immagine che sull’accumulazione reale.”
Gli analisti di Copper spiegano che, come regola generale, il prezzo di BTC aumenta del 2% ogni 10.000 BTC aggiunti agli ETF di Wall Street. Questo modello, finora, si è dimostrato piuttosto coerente.
“Da quando ha superato i 100.000 dollari nel dicembre 2024, il saldo gestito dagli ETF è cresciuto di oltre 100.000 BTC — un incremento del 10%. L’attuale prezzo di Bitcoin, pari a 110.000 dollari, lo riflette perfettamente.”
Facendo i conti, il responsabile della ricerca Fadi Aboualfa ha rivelato quanto capitale sarebbe necessario per raggiungere alcune delle soglie di prezzo più attese:
“Perché Bitcoin raggiunga i 150.000 dollari, sarebbero probabilmente necessari altri 20 miliardi di dollari provenienti dagli investitori in ETF. Per arrivare a 200.000 dollari, potrebbero servire circa 45 miliardi. È una cifra enorme, paragonabile a quanto gli ETF hanno già raccolto finora. A 200.000 dollari, Bitcoin varrebbe più di Microsoft.”
C’è però una nota importante: questi dati si riferiscono a investimenti netti, il che significa che eventuali deflussi lungo il percorso potrebbero rallentare i progressi.
Anche il sentiment generale del mercato rappresenta una variabile da tenere d’occhio. Copper segnala che l’incertezza legata ai dazi proposti da Donald Trump — e alla possibilità che la Federal Reserve tagli i tassi d’interesse entro l’anno — potrebbe influenzare in modo importante l’andamento del prezzo.
Infine, l’analisi evidenzia che BTC spesso attraversa diversi “falsi breakout” prima di riuscire a stabilizzarsi in modo duraturo sopra soglie psicologicamente significative.

Il confronto con il passato
Ci sono voluti ben tredici tentativi prima che Bitcoin superasse stabilmente i 10.000 dollari, senza più scendere al di sotto di questa soglia. Anche i livelli di 30.000 e 40.000 dollari si sono rivelati particolarmente ostici, ciascuno richiedendo diciassette tentativi. Ma, come mostra il grafico qui sopra, la situazione sembra essere cambiata.
“La recente ascesa di Bitcoin oltre gli 80.000, 90.000 e 100.000 dollari è avvenuta con un numero insolitamente basso di ritracciamenti. È una rottura dello schema. E, potenzialmente, un segnale d’allarme.”
Il report sostiene che le correzioni siano perfettamente sane, sottolineando che un eventuale ritorno sotto i 100.000 dollari nel prossimo futuro “non rappresenterebbe debolezza, ma semplicemente il consueto comportamento di Bitcoin prima di una nuova spinta verso l’alto.”
Un elemento su cui riflettere. Ma anche un piccolo richiamo alla realtà, proprio mentre le previsioni rialziste tornano a dominare il sentiment del mercato.
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