Auto.fun di Eliza Labs (ai16z) rivoluziona il Web3: gli AI Agent diventano per tutti

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Christian Boscolo

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Ultimo aggiornamento: 

Aprile 19, 2025

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Eliza Labs, il team noto per la blockchain di ai16z, è tornata alla carica con una nuova piattaforma dedicata agli AI Agent, auto.fun.

L’obiettivo è ambizioso quanto evidente, portare la potenza dell’intelligenza artificiale dentro l’ecosistema Web3, rendendola accessibile anche a chi non ha mai scritto una riga di codice.

Come? Attraverso una soluzione no-code che permette di creare, distribuire e monetizzare agenti AI capaci di gestire in autonomia operazioni complesse: dallo yield farming al trading, fino alla gestione dei social media. Basta qualche comando testuale, e il gioco è fatto.

Al momento del lancio, il builder di auto.fun sarà principalmente dedicato alla creazione di bot per la gestione dei social media, ideali per chi vuole automatizzare post, interazioni e crescita di community online. Ma questo è solo il primo passo.

Eliza Labs ha in programma di ampliare rapidamente le funzionalità della piattaforma, integrando plugin esterni, API e moduli avanzati. In pratica, gli utenti potranno collegare i propri agenti AI a una varietà di strumenti e servizi — come piattaforme di trading, dashboard di analytics, marketplace NFT o protocolli DeFi — rendendo possibile la creazione di agenti altamente personalizzati e capaci di agire su più fronti.

L’obiettivo è trasformare auto.fun in una fucina modulare, dove anche utenti senza competenze tecniche possano assemblare agenti complessi, adatti a ogni tipo di esigenza nel Web3.

Collaborazioni strategiche per un lancio con basi solide

Per rafforzare l’adozione della piattaforma, auto.fun ha già stretto partnership con dodici progetti emergenti, tra cui FightFi, Kryptonite, Aethir, Allora, Comput3, doglife.ai, Secret, Sigma Music, xFractal, Steamboat Willie, Astra e Spartan.

Ciascun partner ha contribuito con il lancio di un nuovo agente AI o di un token dedicato. Il tutto all’interno di una struttura trasparente, sostenibile e orientata alla crescita nel lungo periodo.

Tokenomics nuova, rischi vecchi sotto controllo

Uno dei problemi storici del Web3 è il lancio dei token: spesso dominato da speculazione, bot automatici che acquistano tutto in pochi secondi (sniping) e assenza di strumenti pensati per integrarsi con l’intelligenza artificiale.

Il risultato? Mercati instabili e comunità deluse. Eliza Labs vuole cambiare questo schema con un approccio che ha chiamato “Fairer Than Fair”, cioè “più equo del giusto”.

Il cuore del sistema è una bonding curve, un meccanismo che regola il prezzo del token in base alla domanda. Più persone comprano, più il prezzo sale, in modo graduale e trasparente. Inoltre, il team di progetto può bloccare in anticipo fino al 50% dei token, così da gestire meglio le risorse e difendersi da attacchi speculativi al momento del lancio.

Tra le altre novità:

• Prezzo minimo garantito e liquidità automatica, per evitare impennate o crolli improvvisi.
• NFT liquidi, che permettono ai creatori di guadagnare ogni volta che i loro token-NFT vengono scambiati.
• Compatibilità con token già esistenti, anche senza usare la bonding curve.

Tutto pensato per creare un ecosistema più solido, sostenibile e adatto anche ai nuovi progetti AI.

Un nuovo modello per i lanci nel Web3

Con auto.fun, Eliza Labs prova a tracciare una rotta diversa per i progetti emergenti. Più che un semplice strumento, la piattaforma vuole diventare un hub per lo sviluppo di agenti AI trasparenti, automatizzati e sostenibili, dove l’equilibrio tra creatori e comunità viene messo al centro.

È ancora presto per dire se questa visione riuscirà a radicarsi nel panorama sempre mutevole del Web3, ma una cosa è certa: l’idea di un Web3 dove l’automazione diventa accessibile, sostenibile e modulare, merita attenzione.