XRP sotto pressione: la croce della morte potrebbe trascinarlo sotto i 2 dollari
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Nelle ultime 24 ore, il token di Ripple ha registrato un leggero aumento dell’1%. La ripresa dell’asset è arrivata dopo un calo del 7% in sette giorni, che lo aveva spinto fino al livello di 2,17 dollari.
Oltre al calo generale del resto del mercato, XRP ha affrontato una forte pressione di vendita da parte dei trader di futures. E la maggior parte di loro stanno continuando a mantenere le posizioni short.
I trader continuano a puntare al ribasso
Il sentiment dei trader di futures di XRP è negativo dalla seconda metà di maggio. Si può vedere chiaramente nel Taker Buy-Sell Ratio. L’indicatore osserva il rapporto tra le posizioni di acquisto e quelle di vendita dei trader su ogni exchange crypto.
Se il numero di ordini di acquisto è maggiore rispetto a quelli di vendita, il rapporto sarà superiore a 1, indicando un sentiment rialzista. Al contrario, il rapporto scenderà sotto 1, suggerendo un sentiment ribassista.
Nel mese di maggio, il rapporto era sceso sotto 1.0, quindi più trader stavano cercando di vendere.
Attualmente, con il rapporto a 0,92, il sentiment rimane invariato, soprattutto dopo il calo di Bitcoin ed Ethereum.

Una situazione simile è visibile anche nel Long/Short Ratio della piattaforma Coinglass. Anche questo indicatore è rimasto sotto 1.0 per grand parte di maggio, il che significa che la maggior parte delle posizioni era short.

Dall’8 maggio, con un rapporto inferiore all’1, un numero maggiore di trader ha previsto che XRP potrebbe scendere ancora. Anche se l’asset ha registrato un leggero recupero oggi, resta da vedere se riuscirà a mantenere lo slancio.
Nelle ultime 24 ore il token di Ripple ha segnato un +1%, ma nell’ultima è rimasto stabile, segno che non è presente molta pressione d’acquisto.
XRP manterrà lo slancio nei prossimi giorni?
XRP rischia di scendere ancora nei prossimi giorni. Nel suo grafico giornaliero, si è formata una “Death Cross”,un pattern ribassista che si verifica quando la media mobile a breve termine, in questo caso quella a 30 giorni ( in giallo), scende sotto quella a lungo termine di 200 giorni (in blu).
Si sta verificando per la prima volta dal suo rally esplosivo di novembre 2024 ed è un segnale molto negativo per l’asset, poiché indica che è in calo da tempo.
Gli investitori erano entrati nel mercato con l’aspettativa di guadagnare in primavera, adesso sono diventati dei venditori. E senza una pressione rialzista sufficiente, l’asset potrebbe scendere ulteriormente.
L’Indice di Forza Relativa (RSI) di Ripple è sceso sotto il livello di 40 e si sta avvicinando alla zona di “iper-venduto” di 30. E quando l’RSI scende sotto i 30, aumenta la probabilità che arrivi un recupero.

Un supporto importante da monitorare si trova attorno ai 2,13 dollari. Se l’asset non riuscisse a tenerlo, potrebbe scivolare fino alla soglia dei 2 dollari o addirittura ritornare toccare i minimi di aprile, tra 1,60 e 1,80 dollari.
Il livello psicologico di 2 dollari è cruciale. Se XRP dovesse registrare un recupero, è molto probabile che sia vicino a quel livello.
Per quanto riguarda le resistenze, la prima è situata a 2,30 dollari ed è rafforzata dalle medie mobili a 30 e 200 giorni. Solamente una forte pressione rialzista potrebbe far tornare XRP sopra questo livello nei prossimi giorni.
Visto che un aumento per XRP potrebbe richiedere del tempo, gli investitori stanno puntando anche sulle altcoin con una bassa capitalizzazione. Una di queste è Solaxy, il primo layer 2 sulla blockchain di Solana.
Finora la sua prevendita ha raccolto più di 43 milioni di dollari e il token si sta preparando a raggiungere i listini degli exchange, dato che manca poco al termine.
Una volta conclusa la presale, SOLX debutterà sul mercato insieme alla sua mainnet. Al momento è attiva la testnet ed è stato introdotto un block explorer, che consente agli utenti di monitorare le transazioni sul Layer 2.
Solaxy permette transazioni molto più veloci e fees più basse rispetto a quelle sulla blockchain di Solana. Per questo motivo potrebbe attirare molti trader e sviluppatori di meme coin.
Il token nativo SOLX opera sulla chain di Solana e in quella di Ethereum e può essere messo in staking nel sito ufficiale del progetto per ottenere un reddito passivo.
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