Sui è la nuova Solana? Per ora è al nono posto con un TVL da $1,19 miliardi

Sui ha messo a segno un rialzo del 10% nelle ultime 24 ore, toccando quota 2,13 dollari dopo che la Casa Bianca ha annunciato una sospensione di 90 giorni sull’aumento dei dazi per quasi tutte le nazioni, fatta eccezione per la Cina.
Un respiro temporaneo che ha permesso al token di recuperare parte delle perdite accumulate nei giorni precedenti. SUI resta ancora in calo del 7% su base settimanale e del 23% rispetto a due settimane fa.
Ma il quadro non è del tutto negativo: su base annua, il rendimento rimane positivo con un +37%, mentre il volume di scambi giornalieri è salito a 1,9 miliardi di dollari, segnale che l’interesse sul mercato non manca.
Con fondamentali solidi e un ecosistema in pieno sviluppo, SUI potrebbe essere tra i progetti meglio posizionati per beneficiare di una eventuale risalita del mercato, specie se le tensioni commerciali dovessero allentarsi.
Sui è la nuova Solana? Boom di volumi dopo lo stop di Trump
Il grafico di SUI suggerisce la possibilità di un imminente breakout. I principali indicatori tecnici mostrano segnali di ripresa e i livelli di resistenza sembrano suggerire che un movimento importante potrebbe essere alle porte.
La media mobile a 30 giorni è ormai vicina a un possibile punto di inversione rispetto a a quella a 200 giorni, mentre l’RSI (indice di forza relativa), sotto quota 50 da gennaio, ci dice che il token potrebbe essere pronto a risalire.

Molto dipenderà però dagli sviluppi della guerra commerciale tra Stati Uniti e resto del mondo. La decisione di Trump sembra essere una marcia indietro, ma tutto ruota attorno ai negoziati in corso con i partner commerciali. Inoltre, la situazione con la Cina resta tesa: entrambi i Paesi hanno alzato le rispettive tariffe nei giorni scorsi, alimentando l’incertezza.
Se lo stop sui dazi dovesse diventare definitivo, e le tensioni con la Cina dovessero rientrare, il mercato globale potrebbe tornare a respirare. In uno scenario simile, SUI sarebbe in prima linea per beneficiarne: con un TVL da 1,19 miliardi di dollari, la sua rete è oggi la nona più grande nel panorama crypto.
La piattaforma ha visto negli ultimi tempi numerose integrazioni e lanci di progetti, oltre a una recente richiesta di ETF da parte di Canary.
Se la tendenza dovesse consolidarsi, il prezzo di SUI potrebbe puntare ai 3 dollari già a maggio, e toccare quota 4 dollari nella seconda metà dell’anno.
Nuove altcoin: rally in vista
Vista la forte esposizione di SUI alle condizioni macro del mercato, alcuni trader stanno iniziando a considerare altre coin emergenti, meno legate all’andamento generale e con maggiori margini di crescita.
In questo contesto si inseriscono i progetti in fase di prevendita. Spesso, proprio questi token riescono a mettere a segno rally significativi al momento del listing, soprattutto se la raccolta fondi è robusta.
È il caso di Solaxy (SOLX), che ha già raccolto 29,6 milioni di dollari, posizionandosi tra le più grandi ICO dell’ultimo anno. Il motivo? È il primo layer-2 completamente operativo su Solana.
Solaxy promette transazioni più veloci e commissioni più basse per l’intera rete Solana, oltre alla possibilità di bridging istantaneo con la chain principale.
Il team ha già previsto l’estensione della compatibilità anche ad altre blockchain, ampliando così il bacino di utenti e sviluppatori potenzialmente coinvolti.
Il token SOLX sarà usato per pagare le fee sulla rete e potrà essere anche messo in staking per generare rendite passive.
Al momento è acquistabile sul sito ufficiale di Solaxy al prezzo di 0,00169 dollari, ma il valore salirà già da domani. Chi è interessato dovrebbe muoversi in fretta, perché altri aumenti sono in arrivo prima del lancio ufficiale.
Disclaimer: le criptovalute sono una classe di asset ad alto rischio. Questo articolo è fornito a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Potresti perdere tutto il tuo capitale.





