Solaxy si prepara al listing: raccolti più di 47 milioni di dollari in prevendita
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Solaxy, il primo Layer 2 basato sulla chain di Solana, ha superato il traguardo dei 47 milioni di dollari in prevendita e sta attirando molta attenzione. Intanto, molti esperti stanno mettendo in dubbio la strategia di Ethereum di scalare la rete tramite le soluzioni L2.
La strategia dei L2 di Ethereum è destinata al fallimento?
Max Revere – CEO e managing partner di Harbour Industrial Capital, una società di venture capital specializzata in Polkadot – ritiene che il metodo di scalabilità adottato da Ethereum possa compromettere la sostenibilità dell’intera blockchain.
L’esperto sostiene che la strategia dei L2 di Ethereum era “destinata al fallimento fin dall’inizio” e avverte che la dipendenza da progetti Layer 2 esterni sta portando a un’eccessiva frammentazione dell’intero ecosistema.
Intanto Solana sta seguendo un percorso completamente diverso. Il suo primo Layer 2, Solaxy (SOLX), sta per debuttare sul mercato e il suo design sta attirando molta attenzione.
A differenza dell’approccio adottato da Ethereum, Solaxy non nasce per risolvere problemi di scalabilità. Solana, infatti, ha già un throughput elevato, capace di gestire migliaia di transazioni al secondo. Non ha bisogno di Layer 2 per scalare, ma punta a rendere la chain ancora più modulare, flessibile e pronta per le future innovazioni e casi d’uso.
La sua presale sta proseguendo con successo e rimangono solo 5 giorni alla sua conclusione. Al momento il token è disponibile al prezzo di 0,00174 dollari nel sito ufficiale del progetto.
Quali sono i problemi strutturali di Ethereum?
Ethereum sta aumentando la sua dipendenza dai Layer 2. Alla base ci sono problemi noti da tempo: fee elevate, transazioni lente e un’esperienza utente poco fluida.
Lo ha ammesso anche il fondatore Vitalik Buterin e ha riconosciuto che l’unica via percorribile è quella di affidarsi all’ecosistema dei L2. Ma questa strategia, anno dopo anno, sta attirando critiche sempre più dure. In molti mettono in dubbio la sua tenuta nel lungo periodo.
Tra questi c’è anche Max Lebor, che ribadisce le sue preoccupazioni: invece di rafforzare Ethereum, i Layer 2 indipendenti stanno compromettendo la blockchain.
Attualmente Ethereum è divisa in decine di rollup semi-compatibili, ognuno con il proprio design, bridge personalizzati e limitazioni specifiche. Di conseguenza, l’attuale situazione comporta un aumento della complessità piuttosto che un miglioramento della performance, con conseguenti costi sia per gli sviluppatori che per gli utenti.
Revol ha sottolineato che molti Layer 2 non portano valore alla rete di Ethereum. Si limitano a sfruttarne la sicurezza, senza contribuire in modo significativo all’ecosistema. E i numeri lo confermano.
Attualmente, il Total Value Locked (TVL) complessivo delle soluzioni di Layer 2 su Ethereum supera i 39 miliardi di dollari. Ciononostante, molti rollup non sono ancora in grado di offrire un’esperienza utente (UX) unificata e la struttura di governance rimane poco chiara.

Inoltre, non è stata ancora risolta la questione della centralizzazione dei sequencer responsabili dell’elaborazione delle transazioni.
Anche l’interoperabilità tra i vari Layer 2 resta un problema. Trasferire asset da una chain all’altra è complicato e spesso rischioso. Quella che doveva essere la soluzione ai limiti di Ethereum si sta rivelando un sistema frammentato, dove la divisione viene venduta come innovazione.
Solaxy punta alla scalabilità senza frammentare Solana
Il lancio di Solaxy è ormai vicino. L’obiettivo non è correggere la chain di Solana, ma potenziarla. Il progetto punta a evolvere l’infrastruttura esistente integrando nuove funzionalità come moduli scalabili, senza intaccare l’integrità della blockchain.
Solaxy è un Layer 2 costruito per migliorare l’efficienza di Solana, sfruttando tecniche come i rollup e l’elaborazione delle transazioni off-chain. Il risultato è un incremento nella velocità di esecuzione e una netta riduzione delle fee.
Pensato per dApp ad alta frequenza – meme coin, gaming e DeFi – Solaxy mantiene la velocità nativa di Solana, senza comprometterne l’affidabilità della piattaforma.
Una delle caratteristiche di Solaxy è il suo design a più livelli. Questa struttura consente agli sviluppatori di aggiungere e personalizzare liberamente funzioni e componenti specifici senza influire negativamente sull’intero sistema. Si tratta di un design ideato per permettere la crescita senza complicazioni.
Diversamente da Ethereum, dove ogni Layer 2 è isolato a sé stante, Solaxy è stato progettato per mantenere un ecosistema componibile, con tutti gli elementi interconnessi sulla mainnet.
Le prime conferme arrivano dalla testnet: il bridge tra Solana Devnet e Hyperlane è già attivo e permette il trasferimento nativo di SOL. Con il lancio della mainnet, partirà anche l’integrazione cross-chain con Ethereum.
Mentre i Layer 2 su Ethereum spesso creano divisione, Solaxy punta a costruire coesione. Non solo all’interno dell’ecosistema Solana, ma in una blockchain sempre più ampia e interoperabile.
Presto debutterà l’exchange decentralizzato Solaxy DEX
Solaxy DEX, il nuovo exchange decentralizzato di Solaxy, sarà presto operativo. È integrato con Igniter, il launchpad no-code lanciato il 19 maggio. Igniter permette a chiunque di creare e lanciare un token in pochi minuti, senza scrivere codice. Tutto è costruito sulla base rollup di Solaxy.
Tramite Igniter si possono emettere token di ogni tipo: meme coin, utility token, crypto per giochi o progetti DeFi. Una volta completata la curva di bonding (modello di determinazione del prezzo), i token vengono automaticamente listati sul Solaxy DEX e resi disponibili per il trading.
Come partecipare alla prevendita di Solaxy
Mentre i layer 2 di Ethereum continuano a frammentare, Solaxy punta tutto sull’integrazione. Il bridge nella testnet è attivo, Igniter è live, e il lancio del DEX è imminente. Pezzo dopo pezzo, Solaxy sta costruendo un ecosistema coeso, modulare e pronto per scalare.
La sua presale però sta per terminare. Per partecipare, basta collegare il wallet al sito ufficiale e acquistare i token SOLX.
I token possono essere messi in staking fin da subito. Al momento l’APY è del 96%, ma varia in base al numero di partecipanti.
Per semplificare il processo, si consiglia di utilizzare il wallet self-custodial Best Wallet, disponibile su Google Play e Apple App Store.
Per rimanere aggiornati sulle ultime novità del progetto, è possibile seguire Solaxy su Telegram e X.
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