Le 5 altcoin e una presale più promettenti del momento: il parere di un noto analista

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Michaël van de Poppe fa riferimento a una nota teoria per diversificare gli investimenti in altcoin a seconda del livello di rischio/rendimento.
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Laura Di Maria
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Disclaimer: le criptovalute sono una classe di asset ad alto rischio. Questo articolo è fornito a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Potresti perdere tutto il tuo capitale.

Il noto trader e influencer crypto con base ad Amsterdam, Michaël van de Poppe, ha fatto notare una cosa che sembra essere sfuggita a gran parte degli osservatori del mercato.

Ancora, a maggio 2025, i trader non hanno fatto la loro comparsa sui mercati. Inoltre, l’Altcoin Season Index, molto seguito, è ancora fermo intorno a quota 29. Un valore ben al di sotto della soglia di 50 punti che indicherebbe un cambio di interesse da Bitcoin verso il resto del mercato.

Sui mercati prevale ancora la cautela. Eppure, Van de Poppe ha individuato un segnale concreto del cambio della propensione del mercato verso il rischio, cioè il recente rimbalzo del 38–42% della coppia ETH/BTC.

Anche i dati on-chain mostrano che Ethereum è pronto a recuperare terreno dopo mesi di sottoperformance. “Abbiamo registrato un rendimento del 40% rispetto a Bitcoin in una sola settimana” afferma, “e per questo motivo i blue chip o i large cap sono gli asset da tenere sotto osservazione”.

Le 5 migliori altcoin da tenere sotto controllo

La tesi di Van de Poppe si basa su un classico modello di flusso di denaro: i fondi si spostano da Bitcoin a Ethereum, poi verso le altcoin con grande capitalizzazione. Quindi è la volta delle mid cap e infine delle small cap quando la pressione speculativa si fa davvero sentire. Tenendo a mente questo schema, l’esperto ha selezionato cinque nomi che, secondo lui, occupano diversi gradini della scala del rischio, ognuno con un proprio vento a favore a livello macro o di settore.

Le altcoin a grande capitalizzazione

La prima scelta, Chainlink (LINK), è per Van de Poppe la “scommessa più semplice” sul livello di adozione istituzionale perché “abbiamo bisogno degli oracoli per fornire dati nello settore web-3 e collegare web 2 e web 3”.

Grafico dei prezzi di LINK - Fonte TradingView
Grafico dei prezzi di LINK – Fonte TradingView

L’analista sottolinea che il grafico di LINK espresso in Bitcoin è “ancora ai minimi storici”, suggerendo un potenziale asimmetrico se si dovesse materializzare una vera alt-season.

Il prossimo nella lista dei large cap è Aave (AAVE). Van de Poppe definisce questo protocollo di lending decentralizzato “un large cap, il che implica meno rischio”. Aggiunge anche che il mercato sta sottovalutando la sua capacità di portare prodotti di rendimento di livello bancario on-chain. In particolare, il token ha attirato flussi di capitali di alto profilo in questo ciclo. Un esempio? World Liberty Financial, collegata a Donald Trump, ha dichiarato acquisti cumulativi di AAVE, oltre a LINK ed ETH, all’inizio dell’anno.

Grafico dei prezzi di AAVE - Fonte TradingView
Grafico dei prezzi di AAVE – Fonte TradingView

Altcoin con capitalizzazione media

Scendendo lungo la scala della capitalizzazione, l’analista punta su Wormhole (W), un layer di messaggistica e liquidità cross-chain che descrive come “utilizzato per i trasferimenti tra le chain”, con ricavi che tornano al protocollo.

Segnala la sua selezione come infrastruttura bridge esclusiva per diverse iniziative legate ai real-world asset, in cui “fondi di T-bill tokenizzati” migrano tra le reti.

I fondamentali di Wormhole hanno ricevuto una spinta di liquidità quando Binance ha listato il token W con quattro coppie di trading il 3 aprile 2024, ampliando l’accesso sia per gli investitori istituzionali che quelli singoli.

Grafico dei prezzi di Wormhole - Fonte TradingView
Grafico dei prezzi di Wormhole – Fonte TradingView

Massimo rischio massima resa

Chi è disposto a spingersi ancora più in là sulla curva del rischio può tenere d’occhio, secondo Van de Poppe, Peaq (PEAQ), una layer-1 focalizzata su DePIN e sull’economia delle macchine.

“È il più grande ecosistema nell’ambito dell’economia delle macchine e… finalmente si sta risvegliando” afferma, citando dati on-chain che mostrano già più di 50 aziende e sei milioni di dispositivi attivi sulla rete.

A suo avviso, l’aumento delle transazioni e le partnership trasversali tra settori rendono PEAQ “interessante come ipotesi d’investimento” ai valori attuali.

Il suo suggerimento small-cap è Alkimi (ADS). Si tratta di “un progetto pubblicitario” il cui fatturato “è quadruplicato da 1,2 milioni a 5 milioni di dollari”. Anche se il token è sceso da 0,50 a 0,10 dollari durante l’ultima ondata di vendite legata ai fattori macro.

Alkimi si propone come exchange pubblicitario decentralizzato pensato per ridurre le commissioni della filiera e offrire trasparenza on-chain. Un caso d’uso che secondo l’azienda può ridurre i CPM per gli inserzionisti di oltre il 200%.

Van de Poppe conclude con un consiglio sulla formazione del portafoglio, invece che sui target di prezzo.

“Più alta è la capitalizzazione, più a lungo il progetto è in attività, maggiore può essere l’allocazione perché il rischio è inferiore. Più piccolo e nuovo è il progetto, più piccola deve essere l’allocazione.”

Una prevendita per cercare di massimizzare il rendimento

Un’altra soluzione per cercare di massimizzare i rendimenti limitando i rischi è puntando a prevendite ancora fuori dalle dinamiche di mercato. In attesa che i prezzi salgano una volta che il progetto è quotato è possibile controllare l’andamento della presale e valutare l’interesse che suscita tra gli investitori.

Un progetto che sta facendo parlare di sé parecchio è la prima chain layer-2 di Solana. Solaxy (SOLX) ha già raggiunto quasi 38 milioni di dollari in prevendita. Restano solo 28 giorni prima della sua chiusura ufficiale.

Al momento è possibile comprare i token a 0,001728 dollari. Il prezzo resterà bloccato durante quest’ultima fase di prevendita.

Il nuovo afflusso di capitali per Solaxy arriva mentre il layer base di Solana sta superando lo stack layer-2 di Ethereum ($ETH), che comprende Base, Arbitrum e Optimism, raggiungendo ora oltre 9 miliardi di dollari in total value locked (TVL).

Avere una layer-2 dedicata a Solana come Solaxy è ora più importante che mai. Partecipare alla prevendita è facile, basta visitare il sito ufficiale e collegare il proprio wallet per completare la transazione.

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