Bitcoin vola, XRP resta fermo. È colpa della SEC e delle posizioni short dei derivati?
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Nella giornata di mercoledì 21 maggio, il prezzo di Ripple (XRP) si è fermato sotto la soglia dei 2,40 dollari, nonostante Bitcoin abbia raggiunto nuovi massimi storici oltre i 111.000 dollari. I dati del mercato dei derivati mostrano una pressione ribassista, con 165 milioni di dollari in posizioni short, mentre XRP resta indietro rispetto al rally generale del mercato crypto.
L’incertezza normativa continua a pesare, soprattutto dopo che un giudice federale statunitense ha confermato la multa da 125 milioni di dollari contro Ripple, rallentando ulteriormente lo slancio rialzista.
Il peso della decisione della SEC
Ripple si è distinta come una delle altcoin con le peggiori performance, nonostante il rally record di Bitcoin abbia spinto al rialzo i principali token del mercato.
Cardano (ADA), Solana (SOL) e Binance Coin (BNB) hanno registrato guadagni superiori al 3%, superando le rispettive resistenze a 0,73$, 165$ e 645$. Al contrario, XRP è riuscita a segnare solo un modesto +1,5%, senza riuscire a superare la resistenza a 2,40 dollari.
Il volume di trading giornaliero di XRP si è attestato a 2,7 miliardi di dollari, in calo di circa l’80% rispetto al picco di 11 miliardi registrato il 13 maggio.
Questo indica un calo dell’interesse da parte degli investitori, in modo particolare dopo la decisione della giudice distrettuale americana Analisa Torres di confermare la multa da 125 milioni di dollari contro Ripple che, dopo anni di battaglie legali con la SEC, rappresenta un duro colpo per Ripple.
Questo evento ha rafforzato le preoccupazioni su una persistente incertezza giuridica intorno a XRP, spingendo molti investitori a orientarsi verso blockchain Layer-1 concorrenti con maggiore chiarezza normativa, come Solana o Avalanche.
L’effetto immediato è stato un calo significativo nei volumi di scambio: da 11 miliardi il 13 maggio a soli 2,7 miliardi, pari a un crollo di quasi l’80%.
In particolare la crescita di Solana è piuttosto evidente, visto che al momento ha una capitalizzazione di mercato di 93,41 miliardi di dollari.
Nonostante questo, però, la sua ascesa non è stata priva di ostacoli, in modo particolare perché la congestione della chain continua a rappresentare un problema durante i momenti di picco. E qui entra in gioco Solaxy, un nuovo progetto che punta ad affrontare direttamente questa sfida con soluzioni innovative.
Invece di elaborare ogni transazione direttamente sulla mainnet di Solana, Solaxy prevede di eseguire la maggior parte delle operazioni on-chain. Questa strategia di offloading consente di raggruppare le transazioni e poi regolarle in un secondo momento sul layer di base di Solana, contribuendo così a ridurre i ritardi e a diminuire il tasso di fallimento delle operazioni.
Al momento la prevendita di SOLX sta veleggiando spedita verso i 40 milioni di dollari, con il token nativo venduto a 0.001732 dollari.
Molti trader si aspettando un calo del valore di XRP
Parallelamente, l’analisi del mercato dei derivati rivela una forte predominanza di posizioni short. Nella settimana appena trascorsa, le liquidazioni su XRP ammontano a circa 319,91 milioni di dollari in posizioni short con leva, superando di quasi 90 milioni quelle long (230 milioni).
Questo squilibrio rappresenta un chiaro segnale: i trader stanno puntando su un ulteriore calo del prezzo, aspettandosi che XRP non riesca a mantenere o superare i livelli chiave di resistenza.

In particolare, circa 165 milioni di dollari in short sono concentrati intorno al livello di 2,50 dollari, che funge da resistenza tecnica e psicologica cruciale. Questo livello non solo rappresenta una soglia simbolica — un “numero tondo” che spesso attrae ordini di vendita — ma è anche un punto in cui si concentrano numerose scommesse ribassiste. Se XRP non dovesse riuscire a superare questa barriera, potrebbe innescarsi una nuova ondata di vendite, confermando il sentiment negativo e spingendo il prezzo verso supporti inferiori, come i 2,20 o addirittura i 2,00 dollari.
XRP si trova in una posizione delicata, stretto tra un contesto regolatorio ostile e un mercato dei derivati pesantemente squilibrato a favore dei ribassisti. Finché non emergeranno notizie positive sul fronte legale o segnali tecnici forti (come un breakout sostenuto sopra i 2,50 dollari), il token potrebbe continuare a subire pressioni, rimanendo indietro rispetto ad altre altcoin in fase di recupero.
Analisi tecnica di XRP: la coppia XRP/BTC segnala una divergenza rialzista
Nonostante la performance deludente di Ripple questa settimana, alcuni analisti segnalano la possibile formazione di un setup rialzista sulla coppia XRP/BTC.
Il profilo Cryptoinsightuk ha evidenziato che la coppia è tornata su un livello di supporto storicamente reattivo, in concomitanza con una divergenza rialzista dell’indicatore RSI, un segnale che spesso anticipa rimbalzi a breve termine.
Come mostra il grafico giornaliero, XRP/BTC viene attualmente scambiato intorno a 0,00002206 BTC, un’area di prezzo che in passato ha dato origine a rimbalzi significativi.

Più importante ancora, mentre il token è sceso per ritestare i minimi recenti, l’indicatore RSI (Relative Strength Index) ha segnato un minimo più alto, formando una classica divergenza rialzista. Questo pattern suggerisce che la pressione ribassista potrebbe indebolirsi, aprendo la strada a una possibile inversione di tendenza.
I due possibili scenari
Scenario rialzista: Se la coppia XRP/BTC conferma il rimbalzo e riconquista quota 0,00002450 BTC nelle prossime sessioni, potrebbe partire un rally verso la prossima grande resistenza, situata vicino a 0,00002800 BTC, un livello testato l’ultima volta a marzo.
Invalidazione ribassista: Una discesa sotto 0,00002180 BTC romperebbe la struttura di mercato e innescare un’estensione del ribasso fino a 0,00001900 BTC, invalidando il setup di divergenza rialzista e rafforzando la debolezza generale.
Con oltre 165 milioni di dollari in posizioni short con leva accumulati intorno ai 2,50 USD nella coppia XRP/USD, i rialzisti avranno bisogno di una spinta decisa — e forse anche di un cambiamento nel sentiment del mercato — per invertire entrambe le coppie in modo convincente.
Fino ad allora, XRP rimane a un bivio tecnico, con trader di derivati e analisti grafici focalizzati sul capire se il segnale dell’RSI rappresenti davvero un punto di svolta… o solo l’ennesimo tentativo di breakout fallito.






