Anche il fondatore di Dogecoin critica Donald Trump per i dazi commerciali
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Da diverse settimane i dazi – ovvero imposte sulle merci importate, volute da Trump per proteggere le industrie statunitensi – sono al centro di un aspro dibattito nazionale e internazionale. I sostenitori del presidente affermano che queste misure riducono la disoccupazione, ma non tutti la pensano allo stesso modo.
Uno tra coloro che avversano la decisione del presidente degli Stati Uniti è Billy Markus – fondatore di Dogecoin – che, con un messaggio su X, esprimere una certa irritazione e non utilizza particolari giri di parole, definendo i dazi “super stupid”.
Un utente di X, Daniel Berger, ha scritto che i dazi potrebbero essere usati come strumenti tattici piuttosto che come obiettivi finali. Il fondatore di Dogecoin ha risposto affermando che la posizione di Trump è confusa e che spesso cerca di risolvere molti problemi usando i dazi come strumento principale.
Poco dopo, Markus ha pubblicato un altro post, chiedendosi se le affermazioni di Elon Musk contro il presidente degli Stati Uniti possano essere il motivo del recente crollo dei mercati. Musk aveva suggerito che il coinvolgimento di Trump nei cosiddetti “Epstein files” potrebbe spiegare il motivo per cui non sono ancora stati resi pubblici. I fascicoli Epstein, collegati al controverso finanziere Jeffrey Epstein, sono un tema molto delicato.
Alla fine, Markus ha anche ammesso che questo botta e risposta tra Trump e Musk è diventato stucchevole, invitandoli a farsi il loro “podcast”.
Una situazione politica ed economica sempre più intricata
Tutte queste discussioni si inseriscono in un contesto globale sempre più complesso, dove governi e istituzioni stanno cercando di promuovere un commercio internazionale più equilibrato e sostenibile. I dazi, in ogni caso, restano costantemente al centro del dibattito: secondo alcuni, rappresentano uno strumento necessario per difendere le imprese nazionali da pratiche commerciali scorrette, come il dumping o le sovvenzioni statali estere, aiutando a ristabilire condizioni di concorrenza più eque.
Dall’altro lato, i critici sostengono che i dazi finiscono per aumentare i prezzi al consumo, rendendo più costosi i prodotti importati per le famiglie e le imprese. Inoltre, secondo questa visione, l’imposizione di barriere commerciali può generare tensioni diplomatiche, ridurre la cooperazione tra paesi e ostacolare l’integrazione economica globale, con potenziali effetti negativi sulla crescita e sulla stabilità dei mercati internazionali.
I mercati stanno attraversando una fase di instabilità, mentre gli investitori osservano attentamente l’evoluzione delle tensioni commerciali e politiche. Questo avviene mentre Bitcoin tenta un rimbalzo, in seguito alla notizia che Stati Uniti e Cina hanno concordato nuovi colloqui commerciali, un segnale chiaro di quanto i mercati siano sensibili agli sviluppi geopolitici.
Una prevendita che non risente del clima economico
In questo contesto non semplice, c’è una prevendita che non si fa scalfire da quanto succede e miete record su record. Parliamo di quella di Solaxy (SOLX) che ha già raccolto l’impressionante cifra di 44,6 milioni di dollari, che continua ad attirare un forte interesse e che è riuscita a raccogliere milioni anche durante le fasi ribassiste di inizio anno. Ora che la prevendita entra nella sua fase finale, con poco più di 10 giorni rimanenti, i token SOLX sono disponibili all’acquisto al prezzo di 0,001746 dollari.
Tutto questo hype è legato al fatto che Solaxy si propone come una soluzione Layer-2 orientata al futuro, progettata per alleviare i noti problemi di congestione della rete Solana. Con la crescita rapida del numero di dApp, protocolli DeFi e transazioni NFT sulla blockchain, infatti, i colli di bottiglia e le transazioni fallite stanno diventando sempre più comuni.
Solaxy punta a ridurre questi attriti elaborando la maggior parte delle attività off-chain, aggregando le transazioni e finalizzandole in modo efficiente sul livello base di Solana. Ciò che distingue Solaxy è la sua infrastruttura modulare: gli sviluppatori che costruiscono su questa Layer-2 potranno ottimizzare le applicazioni in base a diversi settori, dalle meme coin alla finanza decentralizzata, fino agli NFT e al gaming.
Recentemente, Solaxy ha anticipato il lancio dell’Igniter Protocol, la sua piattaforma nativa per il lancio di nuovi progetti token. Inoltre, il Block Explorer della testnet e il bridge sono già attivi, dimostrando che alcune funzionalità iniziali sono in fase di test. Questi strumenti fondamentali conferiscono credibilità al progetto e indicano un approccio strutturato alla scalabilità nel lungo periodo.
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